Archive: 2014

07.10.2014

Incontri sul territorio organizzati da Associazione Artigiani e Mutua Artieri

Associazione Artigiani e Mutua Artieri organizzano una serie di incontri sul territorio per affrontare alcuni temi legati alla “persona” quali: le malattie professionali dell’artigiano; le agevolazioni sociali collegate all’ICEF; l’attività di Mutua Artieri, suo grado di soddisfazione; nuova proposta di piano sanitario ad adesione volontaria, introduzione del fermo impresa; cosa è la non autosufficienza? Come affrontarla e come sostenerla. Di seguito l'elenco delle riunioni territoriali: Tonadico, 14 ottobre (sala Negrelli, Comunità di Primiero, via Roma 58); Tesero, 20 ottobre (Auditorium C. R. Valle di Fiemme, Piazza C. Battisti); Tione, 21 ottobre (Associazione Artigiani, loc. Tonello 5/A Zuclo); Levico Terme, 22 ottobre (Sala della Cassa Rurale di Levico, filiale di via Avancini 4); Malè, 29 ottobre (Sala Assemblee della Comunità Valle di Sole, via 4 novembre 4); Rovereto, 5 novembre (Associazione Artigiani, via del Garda 44/g Rovereto); Mezzolombardo, 6 novembre; (sala Dalla Brida - Mezzolombardo) Trento, 11 novembre (Sala Duecento, sede Associazione Artigiani, via Brennero 182); Cles, 12 novembre (Sala Cassa Rurale di Tuenno, Via Marconi, 58 - Cles); Cembra, 13 novembre (Sala Comunale, Cembra) Arco, 19 novembre (Auditorum Scipio Sighele, Piazza Maria Contini Riva Del Garda). Tutti gli incontri saranno alle ore 20.30. Il prossimo incontro sarà ad Arco il 19 novembre presso l'Auditorum Scipio Sighele, Piazza Maria Contini di Riva Del Garda. Considerata l’importanza degli argomenti trattati e il contesto sociale che stiamo vivendo, raccomandiamo la massima partecipazione. Read more

05.10.2014

Tagli di spese o maggiori imposte? Uno sguardo alla legge di stabilità..

Al 15 ottobre il Governo deve presentare la legge di stabilità (la vecchia legge finanziaria) per il 2015 e come ogni hanno la difficoltà è quella di far quadrare i conti utilizzando tre strumenti: 1. il taglio della spesa pubblica; 2. l’aumento delle entrate; 3. l’aumento del deficit (in sostanza aumentare il debito pubblico). L’ultima scelta è quella politicamente più facile ed è stata adottate con così tanto entusiasmo nel passato che oggi abbiamo un debito pubblico di 2.000 miliardi. I vincoli europei obbligano oggi l’Italia a non creare un deficit (differenza tra entrate e uscite annue) superiore al 3% del prodotto interno lordo (in sostanza il debito aumenta ancora ma con degli incrementi monitorati e limitati). Questa leva è già utilizzata al massimo e non ci sono più margini. La seconda leva, l’aumento delle tasse, sembra la più impopolare ma nella sostanza è stata utilizzata pienamente e non serve dilungarsi sugli aumenti dell’iva, della tassazione sugli immobili, della tassazione sul lavoro e sulle imprese promossi da tutti i governi. La prima opzione, tagliare le spese (soprattutto gli sprechi), parrebbe la più logica ma di fatto questa è la leva che presenta la maggior resistenza. Tornando alla legge di stabilità si prevede anche una riduzione delle spese da 7 a 10 miliardi per il 2015. Tra i tagli si trovano minori trasferimenti a regioni ed enti locali e tagli ai ministeri. Non mancherà tuttavia una clausola di salvaguardia a fini iva per cui se i tagli non riusciranno si applicherà automaticamente un ulteriore aumento dell’iva (in sostanza se la leva 1 non si sblocca si utilizza di nuovo la leva 2). Da considerare infine che tra le varie ipotesi vi è anche la revisione delle detrazioni fiscali: senza dubbio, si tratta di una necessità urgente quella di rivedere la selva di detrazioni; resta il fatto che ridurre le detrazioni assomiglia molto ad un aumento della tassazione. Read more

02.10.2014

Ancora sull’abusuvismo!

Confartigianato ribadisce l'appello contro l'abusivismo! Quello del benessere è uno dei pochi settori che ha resistito alla crisi. Infatti, a fronte di una contrazione della spesa nei settori dei beni essenziali, si registra una crescente attenzione dei consumatori alla conservazione della salute, al benessere e alla migliore qualità della vita anche attraverso la cura della persona. Da un’indagine GFK Eurisko, è emerso un profilo di clientela che cura con particolare attenzione il proprio aspetto con una sana alimentazione, l’esercizio fisico e la frequentazione sistematica di centri estetici e saloni di acconciatura e che pone il rapporto di fiducia con il professionista al primo posto, seguito a ruota dai valori di professionalità ed esperienza. Ma, insieme a questi nuovi consumatori, resiste una fascia di clientela che sceglie esclusivamente in base al costo della prestazione, a scapito della qualità del servizio. Risultato: da un lato cresce il fenomeno del “fai da te”, spesso rischioso soprattutto quando riguarda trattamenti che prevedono l’utilizzo di prodotti e/o apparecchiature ad uso professionale, dall’altro aumentano le attività abusive da parte di soggetti non professionalmente qualificati, che operano al di fuori della legalità con prezzi notevolmente al di sotto di quelli praticati nell’ambito del mercato regolare. Mentre a livello europeo si lavora per definire standard di prestazioni elevate nel settore del benessere, nel nostro Paese si registra una percentuale di abusivismo che sfiora il 40%, con punte maggiormente elevate nelle grandi città. Pesanti le ripercussioni sulla salute e sicurezza del consumatore e i danni sia per le imprese del settore benessere sia per l'economia del Paese. Confartigianato Benessere ha promosso numerose campagne informative per promuovere servizi di qualità e per combattere il fenomeno dell’abusivismo grazie alla collaborazione delle autorità. Ma l’abusivismo è duro a morire. Confartigianato ribadisce l’appello alle Istituzioni affinchè sostengano gli operatori regolari attraverso l’adeguamento delle normative di settore e dei Regolamenti regionali e comunali, lo snellimento burocratico, la diminuzione della pressione fiscale, l’intensificazione dei controlli e l’applicazione delle sanzioni, l’organizzazione di campagne istituzionali di sensibilizzazione dell’utenza nei confronti dei gravi rischi derivanti da trattamenti effettuati da soggetti non qualificati, con applicazione di prodotti di dubbia qualità ed in locali privi dei prescritti requisiti di igiene e sicurezza. Riferimento per la notizia: Read more

01.10.2014

La Concessionaria Dorigoni ha accolto il IV° anno di Tecnico Riparatore di veicoli a motore

Il 1° ottobre scorso è iniziato il corso del IV anno di diploma professionale per Tecnici Riparatori di veicoli a motore del CFP Enaip di Villazzano. Si è trattato di un inizio speciale però, in quanto è avvenuto presso la sede della Concessionaria Dorigoni di Trento. Ad accogliere gli studenti in azienda sono stati Michele Dorigoni (titolare) e Michele Franceschini (Service Manager), i quali hanno fatto una panoramica di ciò che risulta fondamentale per offrire servizi qualificati, mantenere la fiducia del cliente e distinguersi. Diego Freo, Direttore del CFP Enaip di Villazzano, ha voluto precisare l’importanza di questa tipologia di corsi ormai consolidati nel tempo e che, per quanto riguarda la progettazione, sono il frutto di un accordo di collaborazione con la patnership delle più importanti associazioni di categoria della provincia di Trento e delle più significative realtà aziendali sul territorio. In seguito, sono intervenuti una serie dei rappresentanti della partnership di progetto. Tra quest'ultimi anche il presidente Roberto De Laurentis che ha voluto incoraggiare i ragazzi a darsi degli obiettivi alti per poi riuscire ad inserirsi nel mondo del lavoro che è sempre più selettivo e complesso. Il Coordinatore del percorso formativo del CFP, Dario Pedrotti, ha poi presentato agli allievi il calendario delle attività previste per l’anno formativo, le caratteristiche più significative delle finalità generali e dei risultati dell’apprendimento, il processo di lavoro caratterizzante la figura professionale di Tecnico. Nel corso della mattinata inoltre, sono state comunicate le aziende che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i ragazzi per lo svolgimento della formazione aziendale e gli abbinamenti allievi-azienda/e. Infine, è seguita la visita ai vari reparti aziendali soffermandosi sulle caratteristiche e ruoli dei protagonisti impiegati nelle varie funzioni. Read more