Allarme saloni di estetica e acconciatura

Intervento presso il MiSE

Partita una lettera a firma del Presidente Granelli

Nonostante tutti gli investimenti fatti per accogliere i clienti in sicurezza, l’ultimo DPCM impone la chiusura di centri di acconciatura e di estetica nelle zone rosse.

Confartigianato ha per questo inviato al Ministro per lo Sviluppo Economico Giorgetti, una lettera ufficiale, a firma del Presidente nazionale Granelli, che spiega come il provvedimento arrechi un grosso danno all’intero comparto. Questo, non solo in virtù dei mancati incassi, ma anche a causa dell’indiretta incentivazione del fenomeno dell’abusivismo.

La chiusura delle attività che lavorano in sicurezza agevola, di fatto, gli abusivi che prestano servizio direttamente in casa, dove vengono meno tutte le normative igienico sanitarie, frutto di protocolli severi e di ampi investimenti fatti nei mesi scorsi dai saloni. Il risultato? Esattamente il contrario dell’obiettivo perseguito: anziché contenere i contagi, in questo modo si rischia di ottenerne l’aumento.

Alla luce di queste considerazioni, la richiesta di Confartigianato è dunque una pronta riapertura dei saloni. 

La nostra campagna di sensibilizzazione

Nella stessa direzione delle richieste avanzate da Confartigianato nazionale, va l’iniziativa che stiamo lanciando proprio in questi giorni, dal titolo STOP ALL’ABUSIVISMO.

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.03.2021

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