Appalti pubblici: nuovi controlli sulla regolarità delle retribuzioni
Il regolamento provinciale per gli appalti pubblici prevede nuovi adempimenti e controlli in riferimento al corretto pagamento delle retribuzioni dei dipendenti.
E’ in particolare previsto che, in occasione di ogni accanto e saldo di pagamento relativo ad appalti pubblici, l’appaltatore ed il subappaltatore coinvolto rendano una dichiarazione relativa al corretto pagamento delle retribuzioni, inerenti la correttezza e la correntezza retributiva.
La mano d’opera su cui viene effettuato il controllo è quella relativa al cantiere temporaneo o mobile, oppure in altra sede diversa da quella legale e/o di stabilimento.
Sono pertanto esclusi (e non devono rendere le dichiarazioni) una serie di casi:
- i contratti di fornitura che non prevedano attività di posa in opera o montaggio dei beni forniti;
- le forniture attinenti e funzionali all’esecuzione di lavori in economia;
- i servizi che non vedono la presenza di personale presso il committente (ad esempio servizi di call center/help desk o comunque svolti da remoto).
Sono inoltre esclusi:
- gli operatori economici che non siano tenuti all’adozione del libro unico del lavoro. Non devono quindi rendere la dichiarazione le imprese che non hanno personale dipendente;
- gli acquisti di forniture e servizi di importo inferiore a Euro 5.000;
- quelli disposti sul mercato elettronico ME.PAT che non abbiano richiesto la spedizione di apposita RDO (richiesta di offerta);
- gli ordinativi disposti sulle Convenzioni di cui all’art. 36 ter1, comma 5 della L.p. 23/90
Appalti pubblici e controlli: vuoi approfondire?
Rispetto alla tematica degli appalti pubblici e dei relativi nuovi adempimenti e controlli, ti invitiamo a procedere in uno dei seguenti modi: