APPALTO SCUOLA BUS: il Consiglio di Stato dà ragione al Consorzio Trentino Autonoleggiatori

Il Consiglio di Stato ha completamente affossato la decisione che aveva preso il Tar di Trento (i primi di novembre 2016) dando ragione al Consorzio trentino autonoleggiatori (Cta). Al centro dell’attenzione dell'appalto per la gestione per 4 anni del servizio scuolabus nella provincia di Trento. Una mega gara da 83,7 milioni di euro, annullata nell'estate del 2016 dalla Provincia per la mancata dichiarazione, nella domanda di partecipazione fatta dal Cta, di due sentenze di condanna a carico di soggetti sottoposti all'obbligo dichiarativo. Due soci di una delle aziende consorziate, infatti, non avevano dichiarato delle precedenti condanne (in un caso di trattava di una condanna per guida in stato di ebbrezza di un suo amministratore e non di un autista e in un altro caso della conseguenza di un insoluto contributivo – per un divieto di sosta – pari a 123 euro). L'Apac (Agenzia per gli appalti) se n'era accorta e l'annullamento, all'epoca, pareva la cosa più ragionevole da fare visto che la giurisprudenza, sulla questione si era praticamente sempre pronunciata in questo senso. E infatti al ricorso del Cta il Tar di Trento aveva dato ragione completamente alla Provincia addirittura prevedendo che la caparra da 1,3 milioni di euro rimanesse alla stessa stazione appaltante (la Provincia) perché la colpa dell'annullamento della gara andava ricercata in colui che aveva partecipato alla stessa omettendo dei dati allora ritenuti fondamentali. Da oggi non è più così. Il Consiglio di Stato con questa decisione ha cambiato rotta. Si tratta ovviamente di una vittoria importantissima per il Consorzio: “C’è grande soddisfazione, inutile negarlo per tutte le 132 aziende associate e i 600 dipendenti che per i prossimi anni potranno essere più tranquilli – commenta Lorenzo Laner, presidente del Cta – ora avremo davanti cinque anni con un appalto importante per tanti di noi. Ci abbiamo sempre creduto anche se è stato un iter lunghissimo, ringrazio anche l’Associazione che ci è stata vicina con la vecchia e con la nuova presidenza”. I numeri del consorzio: 132 aziende consorziate, 600 pullman, 13.000 alunni delle scuole materne, elementari e medie trasportatI ogni giorno. Era il 1999 quando per volontà di alcuni imprenditori del settore e con la collaborazione dell’Associazione Artigiani, si decise di riunire in un unico consorzio artigiano tutte le aziende trentine operanti nel settore dell’autonoleggio. Oggi, a 18 anni dalla sua costituzione, rappresenta una delle eccellenze di aggregazione artigiana.

DATA DI PUBBLICAZIONE

23.08.2017

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