AUTORIPARAZIONE – Pneumatici fuori uso: direttiva del Ministero dell’Ambiente che recepisce le sollecitazioni di Confartigianato

Importante risultato per la battaglia che Confartigianato Autoriparazione conduce da anni e che ha visto l’Associazione Artigiani Trentino fare pressione nei confronti della stessa sul fronte della raccolta di pneumatici fuori uso, sollecitando provvedimenti per risolvere le criticità e i disservizi che penalizzano ingiustamente i nostri operatori e regolarizzare il sistema di gestione degli pneumatici. Il Ministero dell’Ambiente ha recepito le sollecitazioni di Confartigianato e ha emanato una direttiva che stabilisce un significativo incremento del target obbligatorio di raccolta PFU da parte dei Consorzi abilitati.

In particolare, il Ministero dell’Ambiante stabilisce che tutti i Consorzi di gestione con immesso superiore alle 200 tonnellate dovranno raccogliere e gestire ulteriori quantità oltre il 15% dei propri obiettivi, avvalendosi del contributo rideterminato per le nuove quantità. Inoltre questa percentuale può arrivare al +20%, in caso di necessità di raccogliere quantità di PFU superiori alle quantità definite dal Decreto Ministeriale 182 del 2019.

Il Ministero dell’Ambiente, inoltre, ha rilevato attività di irregolare immissione e false esportazioni di PFU dal mercato nazionale che non rientrano più negli obiettivi di raccolta, pur rimanendo in Italia e che sono anche oggetto di rimborso del contributo.

Sull’immissione irregolare la direttiva del Ministero stabilisce che i sistemi di gestione collettivi e individuali indichino le quantità di PFU ritirate dai punti di generazione, quelle immesse sul mercato e i relativi contributi avuti con la vendita, per ciascun mese dell’anno.

Il provvedimento ministeriale interviene positivamente in particolare su due aspetti:
– nell’immediato, risponde alla finalità di scongiurare il rischio di interruzione del servizio ritiro da parte dei Consorzi, problema ricorrente che ricade in modo oneroso sulle nostre aziende;
– in prospettiva, pone le basi per una soluzione strutturale, come da noi fortemente auspicato, volta a riequilibrare e rendere efficiente il meccanismo di gestione degli pneumatici, ad assicurarne trasparenza, tracciabilità e sostenibilità economica, nonché a salvaguardare l’ambiente, a beneficio di tutti gli attori coinvolti.

DATA DI PUBBLICAZIONE

21.12.2020

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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