Carrozzieri: la nostra proposta di legge!

Confartigianato, unitamente a Cna e Casartigiani, ha presentato lo scorso 1 ottobre
una
proposta di legge per modificare
le norme in materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private.
«In questi anni – hanno sottolineato i Presidenti delle tre Associazioni – si sono susseguiti tentativi di introdurre norme in materia di Rc auto che avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato le regole della libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione. E’ ora di cambiare per ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni, imprese di riparazione. Chiediamo regole chiare per raggiungere una serie di obiettivi: abbassare le tariffe Rc auto, garantire ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato della riparazione, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale.» Alla riunione delle sigle dei carrozzieri ha preso parte anche il Senatore e segretario politico del PATT
Franco Panizza che, prendendo la parola, ha ribadito l'appoggio degli autonomisti alle proposte dei carrozzieri, ribadendo la disponibilità a sostenere le ragioni espresse dalla categoria.
«È vero – ha detto Panizza – che le assicurazioni italiane sono tra le più care in Europa e dobbiamo a tutti i costi ridurne gli importi. Ma non possiamo farlo pesare tutto sulle spalle dei carrozzieri che già faticano a sostenere una tassazione particolarmente elevata e devono garantire l'assoluta qualità delle prestazioni. Per questo motivo abbiamo insistito con il Governo perché si ragioni in termini di riduzione fiscale, costringendo le assicurazioni a ridurre i costi e lasciando agli utenti la libertà di scelta del proprio carrozziere. Da parte nostra – ha continuato Panizza – c'è tutta la disponibilità a partecipare a un tavolo di lavoro per portare avanti un'iniziativa legislativa comune e, se questo non fosse possibile, a proporre un'iniziativa legislativa propria che vada nella direzione auspicata dalla categoria.» Nel dettaglio, la
proposta di legge di cui i Carrozzieri sollecitano la presentazione in Parlamento è composta da
5 articoli che puntano a riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri. Un rapporto oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di assicurazione.
Le Associazioni dei Carrozzieri chiedono quindi che, in caso di incidente,
l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, i carrozzieri chiedono che sia prevista la revisione dell’auto riparata.
Altro punto della proposta di legge riguarda
l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche al fine di poter ‘tracciare’ l’intervento per combattere le frodi assicurative.
Inoltre, nella proposta di legge si prevede
l’utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti. Con la cessione del credito si permette, inoltre, all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro.
Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle Associazioni dei Carrozzieri prevedono che
non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti.
E, ancora, gli
automobilisti dovranno ricevere il risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione.
La proposta di legge prevede altresì
l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n° 180/2009 che ne ha decretato la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Infine, le Associazioni dei Carrozzieri chiedono che sia
garantita la terzietà e indipendenza del perito assicurativo.
Riferimento per la notizia: Andrea De Matthaeis tel. 0461/803715 a.dematthaeis@artigiani.tn.it

DATA DI PUBBLICAZIONE

07.10.2014

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