Come garantire sicurezza nei cantieri finalmente riaperti? Ecco le linee guida

Ricordiamo che lo scorso 24 marzo ANAEPA-Confartigianato Edilizia, ANCE, Cooperazione, CNA Costruzioni, CONFAPI-Aniem, FIAE Casartigiani, CLAAI, Fillea CGIL, FiIca CISL, Feneal UIL hanno sottoscritto un apposito PROTOCOLLO con dettagliate linee guida sulle procedure da seguire per garantire la sicurezza in un cantiere.

Il protocollo definisce

  • le informazioni fornite da parte del datore di lavoro ai dipendenti (suggeriamo di utilizzare anche locandine e volantini che trovate a questo link e segnaliamo il video realizzato da Centrofor)
  • le modalità di ingresso in azienda
  • le precauzioni igieniche
  • le indicazioni per le imprese fornitrici e subappaltatrici
  • la pulizia e la sanificazione
  • la distanza di sicurezza e i dispositivi di protezione individuale
  • l’organizzazione aziendale
  • la gestione dell’entrata e dell’uscita dei dipendenti
  • la formazione
  • la gestione di una persona sintomatica.

 

Nel documento vengono anche presentate alcune situazioni ipotetiche con la corretta procedura da adottare.

In particolare, nel caso in cui la lavorazione da eseguire in cantiere imponesse di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non fossero possibili altre soluzioni organizzative e non fossero disponibili, in numero sufficiente, mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc..),è raccomandatala sospensione delle lavorazioni.

Resta fermo infatti l’obiettivo prioritario della tutela della salute delle maestranze e per le unità produttive e cantieri nei quali le prescrizioni indicate non potessero essere attuate, le Parti convengono il ricorso agli ammortizzatori sociali emanati dal Governo su tutto il territorio nazionale. 

 

Allo stesso modo, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, le imprese utilizzeranno gli strumenti normativi e contrattuali a disposizione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.04.2020

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