Convegno appalti di lavori pubblici 30 novembre 2012 – Slides

Ha moderato il pomeriggio di lavori il Direttore Generale dell’Associazione Artigiani
dott. Nicola Berardi, che dopo aver dato il benvenuto a tutti gli intervenuti, ha voluto ringraziare la CQOP SOA, partner dell’Associazione per il rilascio delle attestazioni S.O.A.. Ha poi presentato i dati allarmanti della crisi nel settore dell’edilizia, evidenziando come le imprese artigiane edili iscritte all’Associazione Artigiani attive nel 2012 sono 823, mentre nel 2009 erano 1.009, con uno scostamento del 18,43% in meno in 3 anni.
Il
Presidente Roberto De Laurentis, intervenuto per un saluto ai partecipanti, ha offerto il desolante quadro delle risposte della politica locale alle richieste avanzate dall’Associazione Artigiani in occasione della Grande Manifestazione dell’edilizia del 5 maggio, evidenziando come, sulle dodici richieste avanzate, solamente due hanno ricevuto risposta positiva, mentre tre non hanno avuto alcuna risposta e sulle altre sette la Provincia ha preso decisioni che poi non sono però state attuate. La politica locale sembra non comprendere la necessità di risposte concrete ed azioni immediate per fronteggiare la crisi, in un clima di preoccupazione estrema, sia sul versante dell’aggiudicazione dei lavori pubblici che su quello dell’occupazione. Il Presidente ha ribadito l’importanza della tutela delle imprese del territorio, con un richiamo al senso di responsabilità e di appartenenza, sottolineando la forte preoccupazione per esternazioni quali quelle di Segretari Comunali che ritengono di operare la scelta di disapplicare il Regolamento provinciale “perché, in caso di controversia in tribunale, prevale il regolamento nazionale”. Evidenziando come esternazioni di tale portata rappresentino il fallimento della nostra politica e la fine della nostra autonomia.
Tra i relatori, il primo intervento del
Direttore Generale CQOP SOA ing. Antonella Romelli ha offerto il quadro delle recenti novità della normativa nazionale sul sistema di qualificazione delle imprese, sia in riferimento alle attestazioni S.O.A., sia in riferimento ai certificati esecuzione lavori.
Prezioso il contributo dell’
avv. Claudio De Portu che, dopo una panoramica sui diversi interventi che, dal Decreto Sviluppo ad oggi, hanno interessato la normativa in tema di appalti pubblici, ha portato la sua esperienza affrontando il tema dei requisiti per la partecipazione alle gare di appalto, con una particolare attenzione al possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del Codice.
Importante anche il suo contributo sulla tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti pubblici, che continua a destare problemi pratici soprattutto per i piccoli interventi e per chi lavora poche volte con l'ente pubblico. L’elevato numero di partecipanti, che hanno riempito la sala dei “Duecento” e hanno seguito attentamente gli interventi anche nella sala dei “Novanta” collegata a mezzo audio e video, fanno capire quanto sia elevato l’interesse delle imprese artigiane al settore, soprattutto in un momento di crisi in cui cresce l’attenzione verso gli strumenti di tutela introdotti dalla normativa. L’interesse delle imprese è stato particolarmente rivolto al nuovo regolamento attuativo della legge provinciale sui lavori pubblici della nostra Provincia, contenuto nel D.P.P. n. 9-84/Leg. d.d. 11.05.2012, che è stato presentato dall’
avv. Marzia Albasini, in un intervento mirato alle novità sulle procedure di gara e nella selezione delle imprese, ma anche alle novità della fase esecutiva, in particolare riferimento ai pagamenti e alle tutele di appaltatori e subappaltatori.
Nel dibattito è intervenuto il
Presidente della Federazione edilizia dell’Associazione Carmelo Sartori, approfondendo l’intervento di apertura del Presidente De Laurentis, ha offerto un quadro di raffronto puntuale tra le richieste avanzate dall’Associazione alla politica locale in occasione della Manifestazione del 5 maggio. Le risposte positive della provincia sono state ottenute sull’accelerazione dei tempi della burocrazia e sulle seconde case. Ma i problemi permangono nei casi in cui la Giunta ha introdotto in legge articoli che accolgono le richieste, ma ha di fatto rinviato l’applicazione alle delibere di attuazione. Così, in particolare, per la mancanza della delibera che identifichi i casi concreti di attuazione delle modalità per l’anticipazione dei pagamenti da parte di Cassa del Trentino. Preoccupante anche l’atteggiamento della politica in occasione del tanto discusso Decreto sulle Terre e Rocce da Scavo, che ha di fatto paralizzato il settore e sul quale sono pressanti le richieste di semplificazione provenienti dalle imprese.
In allegato le slides presentate nel convegno e la Scheda di interesse in cui è possibile segnalare eventuali fabbisogni formativi di interesse degli associati.

DATA DI PUBBLICAZIONE

13.12.2012

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