CORONAVIRUS: le misure del Decreto 11 marzo per ridurre il rischio contagio. Chiusure e limitazioni fino al 25 marzo.
IL DECRETO 11 MARZO è SOSTITUITO DAL DECRETO 22 MARZO.
A questo link il Decreto 22 marzo e l’elenco aggiornato delle attività che possono rimanere aperte.
Considerato l’evolversi dell’epidemia da COVID-19 e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, ieri sera il premier Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali.
L’obiettivo è quello di preservare la salute dei cittadini compiendo un grande sacrificio che tuttavia potrebbe essere molto più gravoso se si rimandassero nel tempo misure rigide.
RICORDIAMO CHE IL PROVVEDIMENTO È ATTUALMENTE IN VIGORE FINO AL 25 MARZO
Scarica QUI qui il testo integrale del DPCM 11 marzo 2020
CHIUSURA di
- TUTTI GLI ESERCIZI COMMERCIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO
- BAR E RISTORANTI, PASTICCERIE E GELATERIE. Consentita solo CONSEGNA A DOMICILIO
- PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI
- Fanno eccezione i NEGOZI DI GENERI ALIMENTARI, DI BENI DI PRIMA NECESSITA’, EDICOLE, FARMACIE E PARAFARMACIE e le attività individuate nell’allegato 1 e nell’allegato 2 del Decreto (scarica QUI)
RESTANO ATTIVI
- INDUSTRIE E FABBRICHE – E QUINDI ANCHE I LABORATORI ARTIGIANALI. DOVRANNO ASSUMERE PROTOCOLLI DI SICUREZZA PER I PROPRI LAVORATORI.
- ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- TUTTI I SERVIZI PUBBLICI E DI PUBBLICA UTILITÀ: bancari, postali, assicurativi, edicole e tabaccai, nonché i servizi accessori rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività.
- Nessuna restrizione o limitazione al TRASPORTO MERCI SUL TERRITORIO NAZIONALE
- ATTIVITA’ ARTIGIANALI IN GENERE (es: elettricisti, idraulici, autoriparatori)
- Le ATTIVITA’ COMMERCIALI individuate nell’allegato 1 e nell’allegato 2 del Decreto (scarica CLICCANDO QUI)
ATTENZIONE! ATTIVITA’ IN CANTIERE
I cantieri potrebbero essere sospesi dai Comuni, ai sensi dell’art. 1, lettere n) e o) del Decreto Legge n.23/2020. In tal caso, dovrebbe arrivare specifica comunicazione o mediante apposito atto del Comune (delibera del sindaco o determina) oppure tramite atto di sospensione del RUP o della DL.
Qualora, invece, fosse l’azienda a ritenere opportuna (per qualsiasi motivazione legata all’emergenza) una sospensione delle attività, raccomandiamo di verificare che nei contratti in corso non ci siano penali da ritardo e di concordare con il cliente la sospensione e la conseguente proroga dei termini.
La richiesta di sospensione e di proroga dei termini vanno in particolare valutate se si intendono sospendere lavori pubblici oppure se sono in scadenza concessioni edilizie.
In tali casi, l’ufficio appalti (tel 041 803702 e-mail: appalti@artigiani.tn.it) rimane a disposizione per fornire eventuale consulenza specifica per le istanze di sospensione e per la verifica delle situazioni specifiche.
ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E ALLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI SI RACCOMANDA DI:
- assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adottare strumenti di protezione individuale
- incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro
LE AZIENDE DEVONO INCENTIVARE MISURE ADEGUATE IN QUESTO SENSO:
- Turni
- Ferie e congedi retribuiti
- Lavoro agile (smart working) per attività che possono essere svolte al proprio domicilio o a distanza
- chiusura dei reparti non indispensabili.
Su questo punto le esatte parole del premier sono state: “RESTANO CHIUSI I REPARTI AZIENDALI CHE NON SONO INDISPENSABILI PER LA PRODUZIONE”.
Vi ricordiamo che l’Associazione Artigiani mette a disposizione i seguenti recapiti ai quali le imprese possono rivolgersi per informazioni, chiarimenti e modalità operative per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali:
- aziende che hanno il servizio paghe con l’Associazione:
Franca Devigili 0461803710 – devigili@artigiani.tn.it
Marika Salati 0461803804 – m.salati@artigiani.tn.it
- altrimenti area politica del lavoro e contrattazione (Deborah Battisti, 0461803729, email battisti@artigiani.tn.it).