Coronavirus: regole e indicazioni del decreto 9 marzo

COSA PREVEDE IL DECRETO 9 MARZO

Da oggi (10 marzo 2020) le disposizioni previste dal Decreto 8 marzo 2020 vanno rispettate su tutto il territorio nazionale.

E’ NECESSARIO, IL PIU’ POSSIBILE, RESTARE A CASA.

Il Decreto impone:

  • Vietati gli assembramenti
  • Bar e ristoranti aperti solo dalle 6 alle 18
  • Sospesi eventi e competizioni sportive
  • Allenamenti per gli atleti solo a porte chiuse 
  • Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi, centri sociali e centri culturali.

Si può uscire per

  • comprovate esigenze lavorative: sono possibili spostamenti verso il posto di lavoro e ritorno a casa
  • situazioni di necessità: ad esempio: per fare la spesa alimentare, assistere un parente anziano
  • spostamenti per motivi di salute

Per questi spostamenti occorre l’autocertificazione (scarica qui e compila il modulo Autocertificazione).
E’ comunque possibile compilare al momento la dichiarazione.
La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli e sono previste sanzioni per false dichiarazioni.

Sempre, in ogni circostanza, è necessario mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone.

Sempre e in ogni caso, chi ha febbre o sintomi influenzali o da infezione respiratoria deve restare a casa, non andare al pronto soccorso, ma contattare il proprio medico e seguire le sue istruzioni.

Il divieto di muoversi è “assoluto” per chi è stato messo in quarantena o è positivo al virus.

Per approfondimenti leggi le risposte pubblicate questo pomeriggio dal Governo: Risposte Decreto 9 marzo

IMPRESE E SPECIFICHE CATEGORIE

1. POSSO TENERE APERTA LA MIA ATTIVITÀ?

 

LE SEGUENTI ATTIVITÀ DEVONO RIMANERE CHIUSE: cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche, palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni incluse nei Lea), impianti sciistici, centri culturali, sociali e ricreativi.

 TUTTE LE ALTRE ATTIVITÀ POSSONO RIMANERE APERTE a condizione che l’organizzazione del lavoro e gli spazi siano tali da evitare assembramenti (es. ricevere solo su appuntamento) e garantire le distanze di almeno 1 metro tra le persone

BAR E RISTORANTI, possono rimanere aperti dalle 6 alle 18, purchè rispettino le regole sull’afflusso dei clienti.

 

2. ACCONCIATORI ed ESTETISTI, COSA FARE?

Come da informazioni di Confartigianato nazionale, si può continuare l’attività SOLO

  • utilizzando guanti monouso e mascherine

e SE l’organizzazione del lavoro e gli spazi  sono tali da

  • garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno 1 metro
  • evitare assembramenti (es. ricevere solo su appuntamento)

 Va intensificata la sanificazione delle superfici, utilizzando disinfettanti a base di alcol o cloro

Tuttavia informiamo che molte attività di acconciatura e di estetica, sia in Trentino che nel resto d’Italia, hanno responsabilmente deciso la temporanea chiusura dell’attività.

 

 3. LE CATEGORIE DELL’ALIMENTAZIONE HANNO SPECIFICHE PRESCRIZIONI?

  • Bar e ristoranti devono rispettare l’orario di apertura 6-18 e garantire i limiti di sicurezza di un metro di distanza tra i clienti
  • Gelaterie, pasticcerie, gastronomie, pizzerie a taglio, kebab, rosticcerie, etc. non hanno l’obbligo di chiudere alle ore 18.00 se fanno SOLO ASPORTO e NON FANNO SOMMINISTRAZIONE. Devono comunque garantire che siano mantenute le distanze di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l’altra.
  • la consegna di cibo a domicilio è consentita.
  • Si raccomanda di dotare gli addetti alla consegna di dispositivi per la tutela della salute (come guanti e mascherina), di limitare al minimo i contatti personali al momento della consegna e durante eventuali pause tra gli spostamenti.
  • Gli addetti alla consegna devono essere in possesso dell’Autocertificazione per gli spostamenti da presentare in caso di controlli.

  

4. TRASPORTO MERCI

Nessuna restrizione o limitazione al trasporto merci sul territorio nazionale.

L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi spostarsi all’interno del territorio nazionale, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

Per comprovare l’esigenza lavorativa dello spostamento, è necessario compilare la Dichiarazione e fornirla ai propri autisti, che potrà essere esibita alle forze di polizia in caso di controlli.

 

5. COME POSSO GESTIRE RIDUZIONE O SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’?

Se possibile, si raccomanda di ricorrere allo smartworking (lavoro da casa al computer).

Il Decreto 9 marzo 2020 raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di “promuovere, durante il periodo di efficacia del decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie”. 

Come procedere

  1. Far fruire il personale dipendente di tutti gli arretrati di ferie e permessi maturati al 31/12/2019
  2. Se non bastano, è possibile far fruire ferie e permessi 2020 maturati fino ad oggi
  3. Valutare eventuale anticipo di ferie e permessi
  4. Esaurite ferie e congedi, verificare le possibilità di attivare ammortizzatori sociali per i dipendenti (FSBA–Fondo Solidarietà Bilaterale Artigianato, Fondo Solidarietà del Trentino, Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria).
    Il tipo di ammortizzatore da poter attivare dipende dalla natura dell’azienda (artigiana, industriale, settore commercio-turismo). Per le relative informazioni contatta il tuo consulente paghe.

    Aziende che tengono il
    servizio paghe con Associazione Artigiani
    Franca Devigili 0461803710 – f.devigili@artigiani.tn.it; Marika Salati  0461803804 – m.salati@artigiani.tn.it; Altrimenti Deborah Battisti, area politica del lavoro e contrattazione: 0461803729 –d.battisti@artigiani.tn.it

 

 

DOMANDE GENERALI

1. Posso uscire di casa per una passeggiata?
SI, MA NON IN LUOGHI AFFOLLATI E SOLO SE NON SI CREA ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE, EVITANDO COMUNQUE LA FORMAZIONE DI GRUPPI.

2. Posso andare a fare la spesa in un altro Comune?
LA SPESA DEVE ESSERE EFFETTUATA IN PROSSIMITA’ DELLA RESIDENZA/DOMICILIO QUINDI PRIORITARIAMENTE NEL PROPRIO COMUNE.

3. I ragazzi/bambini/famiglie possono andare al parco?
SI, PURCHÉ I LUOGHI NON SIANO AFFOLLATI E NON SI CREI ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE SEMPRE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE.

4. Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal DPCM?
NO, GLI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI SOLO PER MOTIVATE ESIGENZE LAVORATIVE O SITUAZIONI DI NECESSITA’ (es. spesa alimentare) O PER MOTIVI DI SALUTE SECONDO DPCM.

5. Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del Comune o in altro Comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

6. Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

7. Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

 

 

PER APPROFONDIRE (link, documenti, contatti)

Prevenzione: locandine da stampare e affiggere Regole da seguire Lavaggio mani Dieci comportamenti da seguire

Sito Ministero della Salute

 

Decreti e documenti: DPCM 9 MARZO 2020  Decreto 8 marzo

Autocertificazione spostamenti

 

NUMERI UTILI

INFORMAZIONI SANITARIE
numero verde 800 867388
(attivo dalle 8 alle 20) o 1500

PROBLEMATICHE DEL LAVORO E DEI LAVORATORI
Deborah Battisti   0461803729 – d.battisti@artigiani.tn.it

PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Paolo Angelini   0461 803755 – p.angelini@sapi.artigiani.tn.it

 

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

10.03.2020

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