Enegia: dal 1° aprile stop al mercato tutelato. La video-intervista al direttore di Sapi Andrea Ferrari

Il mercato tutelato è terminato: il prossimo 1° aprile infatti le aziende che oggi rientrano in questa tipologia di mercato verranno spostate automaticamente in quello a tutele graduali.

Per rispondere a tutte le perplessità, abbiamo realizzato una video-intervista al direttore di Sapi SrlAndrea Ferrari: in #cinqueminuticonlesperto, Associazione Artigiani chiarirà tutti i tuoi dubbi!

Non hai modo di ascoltare o riprodurre il video? Nessun problema: in questa pagina troverai anche domande risposte trascritte, per non perdere nessun elemento e novità sull’argomento!

 

 

INDICE: trova la risposta alla tua domanda

Sai già cos’è il mercato a maggior tutela e ti interessa una risposta specifica ad un particolare quesito?

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  1. Cos’è il mercato di maggior tutela?
  2. Come faccio a sapere se sono nel mercato tutelato?
  3. Cosa significa che il mercato tutelato è terminato e cosa succederà dal 1° aprile?
  4. Quale sarà la scadenza delle tutele graduali?
  5. Vale solo per le aziende o anche per le utenze private?
  6. Se volessi fare una scelta, come potrei informarmi e come dovrei procedere?
  7. Posso scegliere anche in un secondo momento?
  8. Vale ancora che nelle fasce orarie notturne e nei giorni festivi si paga meno?
  9. Come gestire le telefonate di operatori che vogliono offrire il loro contratto?

 

 

Cos’è il mercato di maggior tutela?

È un mercato dove le condizioni contrattuali e commerciali sono stabilite da autorità, come ARERA. Si diversifica e si differenzia dal mercato libero, dove invece queste condizioni sono stabilite direttamente dal venditore.

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Come faccio a sapere se sono nel mercato tutelato?

Sapere se un’azienda è nel mercato tutelato è molto facile: basta guardare la bolletta, dove per obbligo deve essere indicato se l’azienda rientra in questo mercato oppure in quello libero.

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Cosa significa che il mercato tutelato è terminato e cosa succederà dal 1° aprile?

Le aziende che si troveranno sul mercato tutelato verranno spostate automaticamente in quello a tutele graduali. In realtà però parliamo ormai solo delle micro-imprese, cioè quelle che hanno una potenza impegnata inferiore ai 15 kw/h, meno di dieci dipendenti e di due milioni di euro di fatturato. Non sarà più l’autorità a definire le regole contrattuali, ma le assegnazioni saranno fatte sulla base di aste alle quali potranno partecipare diverse fornitori che si aggiudicheranno, appunto, la fornitura a questi soggetti. In sostanza, il passaggio dalla tutela alla tutela graduale è un ulteriore step verso la liberalizzazione del mercato energetico.

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Quale sarà la scadenza delle tutele graduali?

Le tutele graduali termineranno il 31 marzo 2027. Per quella data, anche chi non avrà scelto di passare al libero mercato verrà automaticamente spostato su di esso e dovrà scegliere un’offerta legata proprio al mercato libero.

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Vale solo per le aziende o anche per le utenze private?

Anche le utenze domestiche, cioè quelle private, entreranno nelle tutele graduali a partire dal 10 gennaio 2024.

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Se volessi fare una scelta, come potrei informarmi e come dovrei procedere?

Chi dal 1° aprile 2023 entrerà nelle tutele graduali potrà uscire in qualsiasi momento, scegliendo un fornitore sul mercato libero e siglando con esso un contratto.

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Posso scegliere anche in un secondo momento?

Sì certamente, l’importante è scegliere un fornitore sul mercato libero entro il 31 marzo 2027.

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Vale ancora che nelle fasce orarie notturne e nei giorni festivi si paga meno?

Il mondo e il mercato dell’energia è molto cambiato. L’introduzione sempre maggiore delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico, ha fatto cambiare i valori delle fasce. Rispetto al passato, dove eravamo abituati ad avere F1, F2 ed F3 con differenze anche importanti di valore economico, oggi queste differenze sono molto ridotte e, in alcuni casi, si sono paradossalmente invertite.

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Come gestire le telefonate di operatori che vogliono offrire il loro contratto?

Consiglio sempre di porre molta attenzione alle offerte che ricevono le aziende, soprattutto quelle telefoniche. Importante è avere offerte scritte, in modo da poter fare dei confronti. Se le aziende sono in difficoltà hanno dubbi, considerando che quella energetica è una materia complicata, possono rivolgersi all’Associazione Artigiani e agli uffici competenti, dove si possono attivare le condizioni che abbiamo attualmente in essere con Dolomiti Energia sia sul lato energetico che su quello gas, oppure chiedere una consulenza per valutare se la loro offerta è conveniente o meno rispetto alle altre.

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DATA DI PUBBLICAZIONE

24.03.2023

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