Decreto Lavoro 2023: le principali novità per i datori di lavoro

Lo scorso venerdì 5 maggio è entrato in vigore il decreto contenente “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” e importanti novità per i datori di lavoro.

Di seguito, ecco il riassunto delle principali misure: potrà essere scaricato il documento completo alla fine di questa news.

 

Incentivi per chi assume beneficiari dell'assegno di inclusione

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno d’inclusione con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche attraverso contratti di apprendistato, viene riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite di 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.

 

Misure in materia di alternanza scuola-lavoro

Si prevede l’obbligo, per le imprese iscritte nel Registro dell’alternanza, di integrare il proprio documento di valutazione dei rischi con una sezione specifica in cui indicare le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione degli studenti.

Inoltre, per l’anno scolastico 2023-2024 viene estesa agli studenti la copertura assicurativa INAIL.

 

Contratti a termine

A decorrere dal 5 maggio 2023, l’apposizione del termine superiore a 12 mesi e non eccedente ai 24 mesi è consentita:

  • nei casi previsti dalla contrattazione collettiva, anche di secondo livello;
  • nelle more dell’intervento della contrattazione collettiva, e comunque non oltre il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;
  • per l’esigenza di sostituire altri lavoratori.

 

Fondo nuove competenze

Il decreto dispone l’incremento delle risorse destinate al Fondo Nuove Competenze, destinate a finanziare le intese sottoscritte a decorrere dal 2023.

 

Decreto Trasparenza

Il decreto introduce rilevanti semplificazioni in materia di informazioni e di obblighi di pubblicazione in merito al rapporto di lavoro, superando, quindi, le rigidità e gli oneri burocratici introdotti dal cosiddetto Decreto Trasparenza.

 

Incentivo ai giovani NEET

Al fine di sostenere l’occupazione giovanile è previsto, per un periodo massimo di 12 mesi, un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali a favore dei datori di lavoro che effettuino, tra il 1° giugno ed il 31 dicembre 2023, assunzione di giovani in specifiche condizioni.

 

Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti

Viene ulteriormente rafforzata di 4 punti percentuali, in favore dei lavoratori dipendenti, la riduzione della quota a loro carico della contribuzione IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti).

L’esonero parziale trova applicazione con riferimento ai periodi di paga dal 1°luglio al 31 dicembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima, secondo nuove apposite aliquote.

 

Novità in materia di welfare aziendale

Limitatamente al periodo d’imposta 2023 la soglia dei cosiddetti fringe benefit – che non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente – è elevata a 3.000 euro con esclusivo riferimento ai lavoratori dipendenti con figli a carico.

Sono incluse le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

 

 

Per tutti i dettagli ti invitiamo a scaricare il documento completo realizzato da Associazione Artigiani

 

 

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DATA DI PUBBLICAZIONE

09.05.2023

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