Elenco dei restauratori associati della provincia di Trento

In particolare la disciplina transitoria per il conseguimento delle qualifiche di “restauratore di beni culturali” e di “collaboratore restauratore di beni culturali” viene declinata all’interno dell’
articolo
182, commi da 1 a 1- quinquies, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, prevedendo
tre diverse ipotesi:
  1. conseguimento diretto della qualifica di «restauratore di beni culturali» in base al possesso dei requisiti individuati dalla norma (riconoscimento ope legis);
  2. conseguimento della qualifica di «restauratore di beni culturali» a seguito di superamento di una prova di idoneità;
  3. conseguimento della qualifica di «collaboratore restauratore di beni culturali» in base al possesso dei requisiti individuati dalla norma.
Ai sensi del sopra richiamato articolo 182 del codice, il Ministero per i beni e le attività culturali ha avviato nel 2009 la procedura per la selezione pubblica per il conseguimento delle qualifiche professionali di «restauratore di beni culturali» e di «collaboratore restauratore di beni culturali». A seguito della pubblicazione del bando in data 25 settembre 2009, sono emerse però alcune problematiche applicative ed interpretative, connesse in particolar modo alla necessità da parte delle amministrazioni pubbliche competenti di acquisire un’attestazione circa il possesso del requisito relativo allo svolgimento di un’attività di restauro qualificata. Quale conseguenza il termine di presentazione delle domande è stato più volte prorogato, sino alla completa sospensione del bando, rimanendo senza criteri attuativi attraverso i quali poter definire un operatore “restauratore/collaboratore restauratore di beni culturali”. Ad oggi la situazione a livello nazionale non è ancora stata risolta. Per valorizzare le competenze specifiche degli operatori in questo periodo di poca chiarezza, l’Associazione Artigiani ha deciso di sostenere il progetto della Categoria dei Restauratori di creare e divulgare un
elenco di professionisti del territorio, indicando anche il possesso o meno dei requisiti secondo l’articolo 182 (restauratori di beni culturali qualificabili, dichiarati tali dalla Soprintendenza dopo presentazione e vidimazione dei certificati di regolare esecuzione dei lavori da parte degli organi di tutela).
Tale elenco non vuole essere né esclusivo né chiuso: verrà infatti aggiornato ogni qualvolta sarà necessario relativamente sia alle informazioni contenute sia alle ditte indicate.

DATA DI PUBBLICAZIONE

24.07.2012

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