Gli artigiani Orafi non sono commercianti Compro Oro
contrarietà all’obbligo dell’iscrizione al registro anche per le attività artigiane che esercitano l’attività di compro oro in quantità minimale e, soprattutto, in via del tutto occasionale rispetto all’attività prevalente. In particolare si ritiene che sia del tutto
inutile e
costosa l’apertura di un
conto corrente bancario dedicato, che verrebbe completamente sotto utilizzato con un aggravio di ulteriori costi per l’azienda.
due osservazioni tecniche che sottoponiamo all’attenzione degli organi nazionali di Confartigianato:
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Il pagamento dell’oggetto al cliente in contanti con un limite di € 500,00. Si osserva che il pagamento in contanti diventa di fatto impraticabile se ogni transazione deve lasciare traccia sul conto corrente dedicato. -
La situazione in cui il cliente consegna all’artigiano orafo un oggetto prezioso chiedendone la sua
trasformazione in un altro oggetto. In questo caso
NON esiste alcuna compravendita del prezioso e, pertanto, non dovrebbe ricadere nell’obbligo di apertura del c/c dedicato come previsto dal decreto.
non venga imposto l’obbligo di iscrizione al registro degli operatori compro oro istituti presso l’OAM e
non venga
imposta
l’apertura di un
c/c dedicato.