I Carrozzieri di Confartigianato “Inaccettabili norme su Rc auto.”

“Con le norme in materia di Rc auto contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d’impresa e la libertà di scelta dei cittadini”. La posizione è stata espressa oggi dai rappresentanti dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani nel corso di un’Audizione presso la 6° Commissione Finanze e la 10° Commissione Attività Produttive della Camera. Le Associazioni dei Carrozzieri hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione. In tal modo – secondo le tre associazioni – oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio le imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione”. “Altro che ridare fiato all’economia. In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure – sostengono i Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani – si colpisce il settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese con 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti, che, a causa della crisi, tra il 2011 e il 2014, ha visto il fatturato diminuire di 1.173 milioni di euro, pari ad un calo dell’8,1%”. I Carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani chiedono la soppressione delle disposizioni in materia di Rc auto che – sottolineano – finirebbero per consegnare alle compagnie di assicurazione il controllo del mercato delle riparazioni dei veicoli, causando la riduzione della concorrenza e una depressione del settore con la chiusura di migliaia di imprese di autoriparazione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.06.2015

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