Il pagamento diretto dei subappaltatori non va messo in discussione

La nostra Associazione ha recentemente svolto con successo un’importante azione a difesa dei subappaltatori. Il caso è nato il 3 agosto scorso quando, in sede di approvazione della Legge di Assestamento del bilancio provinciale, venne inserita una modifica al pagamento diretto dei subappaltatori. Va ricordato che la norma sul pagamento diretto venne ottenuta nel marzo 2016 dalla nostra Associazione dopo anni di proposte, incontri e grandi manifestazioni in piazza ed ora tale norma rappresenta in Trentino una regola senza alcuna eccezione. Infatti tutti i bandi di gara successivi al marzo 2016 prevedono il pagamento diretto dei subappaltatori da parte dell’amministrazione aggiudicatrice (Comune, Provincia, Ente pubblico) e non più il pagamento per il tramite dell’impresa appaltatrice. Il pericoloso emendamento del 3 agosto scorso è stato richiesto dagli industriali dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), proposto in aula da alcuni Consiglieri provinciali di minoranza e poi approvato dall’intero Consiglio. L’emendamento prevedeva che, con un esplicito accordo fra appaltatore e subappaltatore, il pagamento della prestazione del subappaltatore potesse essere effettuato anche dall’appaltatore. E’ evidente che la modifica, introducendo una pur concordata deroga al pagamento diretto da parte dell’amministrazione pubblica, avrebbe concesso nuovi margini di manovra agli appaltatori, dando loro la possibilità di dettare tempi e modalità di pagamento. In sostanza a nostro parere l’emendamento era negativo perché apriva una falla nella norma generale, vanificando l’importante tutela assicurata a tutte le imprese subappaltatrici. Dopo l’approvazione di tale emendamento, su sollecitazione soprattutto dei nostri rappresentanti della filiera dell’edilizia e della meccanica, la nostra Associazione assieme a Cooperazione e Confindustria ha espresso la propria intransigente contrarietà al Presidente Rossi, all’assessore Gilmozzi ed ai Consiglieri che si erano fatti portavoce della modifica normativa. Agli Amministratori provinciali abbiamo ribadito che le garanzie di pagamento devono essere nell’esclusivo interesse delle imprese subappaltatrici, che rappresentano la parte contrattualmente debole dei rapporti di subappalto. A seguito della nostra pressante azione, nell’ultima seduta utile del 28 agosto il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un nuovo emendamento che ripristina il pagamento diretto dei subappaltatori, senza alcuna eccezione!

DATA DI PUBBLICAZIONE

13.09.2018

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