Il presidente degli artigiani trentini Segatta a Filo Diretto (Trentino TV)

Il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, è intervenuto lo scorso lunedì 8 marzo nel corso di Filo Diretto, l’appuntamento settimanale di Trentino TV.

Un’occasione per parlare delle tematiche più attuali e di interesse collettivo delle categorie, insieme all’assessore della Provincia Autonoma di Trento Achille Spinelli, al consigliere provinciale Alessandro Olivi e al rappresentante della Cisl Trentino Michele Bezzi.

 

Rispetto a tecnologia progresso informatico, il presidente ha posto l’attenzione su quanto sta accadendo all’interno delle aziende, ribadendo anche il ruolo fondamentale della formazione continua:

All’interno delle nostre aziende, per poter operare e competere, dobbiamo avere innovazione tecnologica. E questo è un processo che si sta velocizzando sempre di più. Il rischio è quello di demandare troppo alla digitalizzazione: bisogna che quest’ultima sia uno strumento per il lavoro e che questo non venga sopraffatto dalla tecnologia, cioè che non si superino le capacità umane. […] Meno responsabilità? Non credo, perchè dal punto di vista tecnico chi fa un progetto deve rendersi conto se i dati messi nel programma sono corretti e se i risultati finali sono realistici. Una persona non può staccarsi dai risultati. La formazione sarà una compagna di vita per i lavoratori, dagli inizi e fino alla pensione.

 

Proseguendo nel proprio intervento a Filo Diretto, Segatta si è poi spostato su un altro argomento particolarmente sentito dalle categorie artigiane, ovvero la carenza di manodopera che, attualmente, sta interessando praticamente tutti i comparti:

 

In questo momento c’è una grossa difficoltà nel trovare personale qualificato e specializzato. Dobbiamo far conoscere a tutti, specialmente ai giovani, quali sono le potenzialità del mercato fornendo loro formazione costante. Bisogna inoltre stimolare l’incontro tra domanda e offerta per far sì che i giovani, o comunque chi si trova in una situazione di carenza lavorativa, possa trovare uno sbocco professionale: al momento le possibilità ci sono, ma servono volontà e formazione.

Il presidente degli artigiani trentini si è espresso poi sul tema del recente Decreto Lavoro approvato dal Governo all’inizio di maggio:

Non si tratta di una manovra strutturale, ma porterà un aumento di salario nelle tasche dei lavoratori. Speriamo però che il Governo prenda anche decisioni più “organiche”, altrimenti ogni anno non sappiamo come si evolverà la situazione. Prosegue inoltre il lavoro con le organizzazioni sindacali: i salari, sia con la contrattazione nazionale che con quella di secondo livello, hanno avuto dei ritocchi soprattutto nell’edilizia e nella metalmeccanica. Ma il salario minimo nell’artigianato non esiste: non possiamo dimenticare che il nostro modo di operare, con collaboratori che spesso sono famigliari, sposta l’interesse anche verso la soddisfazione del lavorare e il raggiungimento di obiettivi in questo senso.

 

Infine, Segatta ha fatto un focus sul tema della burocrazia e sugli investimenti che dovranno essere fatti in futuro dalle amministrazioni competenti, anche per valorizzare l’artigianato:

Sono decenni che chiediamo una sburocratizzazione degli iter, per mettere a terra le tante opportunità che vengono proposte. Se pensiamo poi, ad esempio, alla valorizzazione e alla promozione dell’artigianato, in futuro andranno messe in campo risorse sempre maggiori per favorire il ricambio generazionale e la diffusione del mondo del “saper fare”, facendo capire a ragazze e ragazzi che può dare una grande soddisfazione non solo in termini di lavoro, ma anche per quanto riguarda la remunerazione economica.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

10.05.2023

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