Inviato alla politica il Manifesto per “Costruire insieme il futuro del Paese”

Un Manifesto per Costruire insieme il futuro del Paese, con 10 punti fissi per il rilancio delle imprese rivolti a coloro che, dal prossimo 25 settembre, guideranno il nuovo governo italiano.

Il documento è stato inviato da Confartigianato nella giornata dello scorso 8 agosto a tutte le forze politiche, per sollecitare un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori per creare, dall’altra, le condizioni per la ripresa economica tanto auspicata. Questo perchè, ha sottolineato il presidente della rappresentanza nazionale Marco Granelli, gli artigiani e le piccole imprese in Italia sono 4,4 milioni con un totale di 10,8 milioni di addetti

Chiediamo un patto di fiducia per realizzare, davvero, le riforme irrinunciabili per lo sviluppo. Chiediamo di porre l’artigianato e le micro e piccole imprese, che rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo e danno lavoro al 64% degli occupati, al centro degli interventi per rilanciare la competitività e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico e coesione sociale.

Marco Granelli – Presidente Confartigianato Imprese nazionale

Sulla tematica inoltre è intervenuto anche il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, il quale ha sottolineato:

Il Paese e gli imprenditori rischiano di pagare un prezzo altissimo a causa di questa crisi di governo. Le difficoltà che stiamo attraversando – basti pensare al rincaro generalizzato dei prezzi e dell’energia e alla situazione legata al conflitto ucraino – sono sotto gli occhi di tutti. E proprio in vista delle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre, Confartigianato Imprese ha messo sul piatto delle proposte concrete. Non possiamo infatti dimenticare che “L’Italia è Artigiana”: si tratta di un’affermazione forte, ma se vi è una identità italiana, questo è il suo tratto distintivo. Valorizzare lo spirito artigiano – che si fonda sull’ingegno, l’imprenditività, le responsabilità e il coinvolgimento – conferma una scelta di libertà che costituisce la leva fondamentale per la crescita, la competitività e lo sviluppo sociale. Crediamo che l’Italia riuscirà a mantenere il suo posto nel mondo se sarà capace di salvaguardare e promuovere la ricchezza delle sue produzioni, delle sue competenze, dei suoi territori, delle sue filiere assieme alla diffusione e alla varietà delle imprese.