Manodopera, scatta l’allarme anche nel comparto orafo

Anche per i settori orafo e argentiero scatta l’allarme rispetto alla mancanza di manodopera: non si trovano nuovi addetti e i giovani non si avvicinano alla professione.

A testimoniare questa realtà, in un’intervista a Tg1Mattina, è stata Bianca Guscelli, imprenditrice fiorentina specializzata nella creazione di gioielli e oggetti in argento e vice presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato.

Guscelli ha sottolineato la difficoltà delle imprese a reperire personale e la necessità di avvicinare i giovani a queste attività con un’adeguata formazione: “Nel tempo ci siamo sempre più concentrati sul saper fare piuttosto del saper comunicare, quindi manca la cultura dell’artigianato in questo settore. Oggi ci sono circa 40 scuole in Italia dove si insegna l’arte dell’oreficeria, ma manca l’attenzione da parte dei ragazzi“.

I numeri del settore orafo però parlano di un comparto in crescita: la produzione è salita del 28% rispetto al 2019, con 11.389 aziende che danno lavoro a 31 mila occupati. Eppure, la richiesta di manodopera si attesta attorno al 48%.

 

Guarda l’intervista completa alla vicepresidente Guscelli cliccando su questo link

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.03.2023

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