Ministro Fitto a Confartigianato: “Semplificazione e rapidità per attuazione PNRR”

Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, ha incontrato la Giunta Esecutiva di Confartigianato per parlare dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La priorità del Governo consiste nell’avere una visione d’insieme delle risorse del PNRR e delle politiche di coesione per concentrarne l’uso su interventi realmente strategici, da realizzare con maggiore semplicità e rapidità – ha spiegato il Ministro Fitto. – Questi obiettivi verranno perseguiti con un confronto costante con le Organizzazioni come Confartigianato. Non è un caso che nella Cabina di regia sul PNRR vogliamo avere un’interlocuzione e suggerimenti utili per accompagnare le imprese in una fase non facile per l’economia del nostro Paese”.

Granelli ha indicato il caso del Mezzogiorno,Protagonista sulla carta del PNRR con il 40% delle risorse ad esso assegnate, ma che evidenzia tutte le difficoltà di gestire una mole di risorse e di progetti che pesano su una pubblica amministrazione purtroppo poco adeguata, con poche competenze“. Serve quindi “Uno sforzo eccezionale per garantire che non un Euro del PNRR vada sprecato, anche perché dal 2023 otterremo risorse Recovery che dovremo restituire“. Anzi la sua attuazione “Deve andare di pari passo con un utilizzo più intensivo delle risorse dei fondi strutturali 2021/2027”.

Le indicazioni del Presidente Granelli al Ministro Fitto sono quelle di semplificare le procedure di affidamento per renderle snelle, in grado di favorire le aziende locali, attraverso affidamenti diretti e procedure negoziate, nei limiti, ampi, consentiti dalla normativa. L’attenzione alle imprese a km zero, non solo garantisce reali benefici al territorio, ma fornisce anche garanzia di cura nell’esecuzione dei lavori e presidio naturale di legalità.
Il Presidente di Confartigianato ha poi sollecitato il rafforzamento delle funzioni di servizi e assistenza tecnica e supporto alla gestione integrata degli appalti PNRR, con centrali uniche di committenza intercomunali o provinciali che si affianchino ai piccoli Comuni nell’azione amministrativa.
Granelli ha inoltre chiesto una gestione razionale del nuovo codice degli appalti, derogando dalla sua immediata applicazione per quei progetti PNRR che rischierebbero di veder compromessa la realizzazione per gli inevitabili ritardi non compatibili con l’esigenza di fare bene, ma anche presto.
E ancora, è necessario focalizzare l’implementazione del Piano laddove è più alta la possibilità di impiego delle risorse e in coerenza con la programmazione dei fondi strutturali al fine di massimizzarne gli effetti.

 

Guarda la videointervista al Ministro Fitto dopo il confronto con Confartigianato

DATA DI PUBBLICAZIONE

27.01.2023

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