Nuova legge sui lavori pubblici

La nuova normativa, frutto dell’unificazione dei due disegni di legge n. 122/2005 e n. 250/2007 presentati rispettivamente da alcuni consiglieri dell’opposizione e dalla Giunta, che ha fatto proprio il testo licenziato dal Tavolo Appalti, era attesa da tempo e dovrà essere completata con l’emanazione dei regolamenti di attuazione. Come è stato fatto notare nella discussione in aula, sulla materia dei lavori pubblici pesa peraltro la “spada di Damocle” della sentenza n. 401 del 2007 della Corte Costituzionale che potrebbe ulteriormente riformare il testo tracciando confini ben marcati sulla competenza legislativa della Provincia di Trento. L’Associazione, che ha avuto un ruolo fondamentale al Tavolo Appalti, è intervenuta nello scorso giugno anche in sede di audizione avanti alla Terza Commissione Legislativa Permanente rimarcando le questioni principali sulle quali riformare la vigente legge 26 ed ha richiesto che, in sede di discussione in Consiglio, tali questioni venissero affrontate e risolte (es. massimo ribasso, scorporo degli appalti, pagamento subappaltatori, elenco prezzi, ecc…). Nei prossimi numeri della rivista verrà dedicato ampio spazio al commento del nuovo testo legislativo.

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.07.2008

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