Rc auto – carrozzieri: autoriparazione nelle mani delle lobby assicurative

“Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Per l’ennesima volta, con le misure in tema di Rc Auto, assistiamo al tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni. Questo, in nome di una presunta liberalizzazione e senza tener conto che una misura identica era già stata stralciata nel 2014 dal Decreto Destinazione Italia e che in Parlamento sono state presentate proposte di legge proprio su questa materia”. Il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato
Silvano Fogarollo commenta così le norme in materia di Rc auto contenute nel Ddl Concorrenza approvate la scorsa settimana dal Governo.
Col
risarcimento in forma specifica e
l’abolizione della cessione del credito, si ha una vergognosa lesione dei diritti degli automobilisti. Norme penalizzanti per i carrozzieri indipendenti, ma anche per quelli convenzionati, ridotti a lavorare con manodopera imposta dalle compagnie.
Il risarcimento in forma specifica, getta l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie: questi dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Una forma di schiavitù. Risultato: auto riparate male e in fretta con gravissimo pregiudizio dei diritti degli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente di rivolgersi al carrozziere indipendente. Senza contare gli effetti devastanti per la sicurezza stradale. Con
l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente, l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore Rc auto. Se la vedrà direttamente con la Compagnia.
Infine, viene resuscitata la delega al Governo per reintrodurre, per atto amministrativo, le
tabelle per la liquidazione dei danni gravi. Obiettivo: ridurre i valori risarcitori determinati dalle tabelle di Milano che la Cassazione ha stabilito essere il livello della equità risarcitoria. In questo senso, sarà probabile quindi che i risarcimenti verranno dimezzati.
Tratto da comunicato stampa di Confartigianato Carrozzieri e dal blog
www.ilcarrozziere.it

DATA DI PUBBLICAZIONE

05.03.2015

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