No Green Pass per autotrasportatori esteri. Segatta e UNATRAS: “Vergognoso e assurdo”

Come spiegato da UNATRAS, la nota congiunta, diffusa oggi dai Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e della Salute, precisa che gli autotrasportatori provenienti dall’estero saranno esentati dall’obbligo del green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico siano effettuate da altro personale.

UNATRAS, l’Unione delle associazioni nazionali dell’autotrasporto – Confartigianato Trasporti, Fai, Cna Fita, Fiap, Unitai, Assotir, SnaCasartigiani) – ritiene inaccettabile che il Governo preveda un regime alternativo sulla normativa del Green Pass a unico vantaggio delle imprese estere!

“Siamo, sorpresi, allibiti e indignati dal fatto che la nota lasci intendere che la decisione assunta sia stata condivisa con le associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali” viene spiegato sulla nota di Confartigianato Trasporti.

UNATRAS aveva chiesto che fossero garantite, anche per le imprese estere, le medesime condizioni applicate a quelle italiane.

Al contrario, la nota dei due dicasteri, oltre a indebolire le misure per la difesa della salute dei cittadini italiani, favorisce gli stranieri che già operano in condizione di dumping sociale nei confronti delle imprese di autotrasporto italiane.

UNATRAS, nelle prossime ore, valuterà che decisioni assumere e quali indicazioni dare ai propri associati.

 

Il commento del presidente Segatta: “Assurdo e vergognoso”

Il Presidente dell’Associazione Artigiani, Marco Segatta, tuona contro il Governo sul Green Pass e, in particolare, critica la nota congiunta dei Ministeri delle Infrastrutture e della Salute, con cui si precisa che  gli autotrasportatori provenienti dall’estero  possono liberamene circolare senza green pass, a condizione che  le operazioni di carico/scarico siano effettuate da altro personale.

“Eassurdo che sia proprio il Governo – che dovrebbe garantire la libera concorrenza, se non proprio una tutela delle imprese del proprio Paese – a prevedere un regime alternativo sulla normativa del green pass ad unico vantaggio delle imprese estere. Peraltro le informazioni che ho acquisito da Roma dalla nostra Confederazione nazionale smentiscono categoricamente quanto affermato nella nota dei Ministeri in merito alla condivisione di tale decisione con le associazioni di categoria, tra cui la nostra. Mi risulta invece che tanto le associazioni datoriali che quelle sindacali del comparto Trasporti avevano richiesto pubblicamente soltanto chiarezza applicativa per la peculiare attività lavorativa dei trasportatori e medesima applicazione delle regole a tutti gli operatori senza alcuna distinzione basata sulla nazionalità”.

Il numero uno della realtà di via Brennero continua: “È vergognoso che tutto ciò avvenga a poche ore di distanza dall’entrata in vigore dell’obbligo di green pass – che sta letteralmente facendo impazzire le imprese, soprattutto le più piccole – contribuendo così ad aumentare incertezze, preoccupazione e difficoltà. E’ assolutamente necessario che venga rivista la nota ministeriale e che siano garantite, anche per le imprese estere, le medesime condizioni applicate a quelle nazionali. Altrimenti si rischia di alimentare la rabbia ed il malcontento diffusi tra gli operatori, acuendo un clima di già forte tensione sociale”.

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.10.2021

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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