Brennero: associazioni autotrasporto contrarie ai divieti del Tirolo

Le associazioni del comparto autotrasporto si sono dette contrarie ai divieti di transito al Brennero imposti dal Tirolo.

Nell’ambito dell’incontro con il Ministro Matteo Salvini le rappresentanze del comparto e le Camere di commercio di Bolzano e Trento hanno espresso il proprio dissenso rispetto ai divieti di circolazione, commentando in questo modo.

Le misure del Tirolo hanno un impatto notevole sull’economia italiana e tedesca. Infatti, uno studio di Uniontrasporti, mostra che le misure tirolesi creano alle imprese italiane colpite dai divieti un danno economico totale annuo pari a 251,6 milioni di euro. Oltre alla consistente perdita finanziaria per le imprese direttamente toccate dai divieti, la limitazione dello scambio di beni attraverso il Brennero, mette a rischio il commercio internazionale in Europa. Basti ricordare che il Brennero è la rotta commerciale via terra più importante in assoluto per l’Italia e dunque anche per il Trentino-Alto Adige.I divieti tirolesi hanno comportato anche una concorrenza distruttiva da parte del comparto dell’autotrasporto tirolese rispetto a quello della Regione Trentino – Alto Adige.I vari divieti tirolesi prevedono misure favorevoli per le proprie aziende a discapito di quelle con sede in Trentino – Alto Adige. I veicoli di un’azienda tirolese, per esempio, possono circolare liberamente nelle ore notturne con qualsiasi mezzo EURO 6, mentre i veicoli di un’azienda italiana nelle ore notturne non possono transitare con nessun mezzo a propulsione tradizionale.

È giunto il momento di porre fine ai divieti di circolazione del Tirolo, perché da un lato limita illegittimamente il traffico di transito degli autotrasportatori non austriaci e dall’altro crea condizioni favorevoli per le imprese tirolesi. Dal 2020 in Tirolo il valore limite della qualità dell’aria lungo l’autostrada non è stato superato, il che significa che non vi è alcuna base legale per mantenere il divieto di transito notturno né tantomeno il divieto di circolazione settoriale e il limite di 100 km/h sull’autostrada Inntal. Senza il divieto di circolazione notturna e il doppio pedaggio notturno, non sono necessarie le misure di dosaggio. A pagare le conseguenze delle misure del Tirolo sono anche gli autisti, spesso costretti a rimanere fermi in coda per ore senza poter accedere ai servizi igienici a causa del dosaggio a Kufstein. Alcuni dei nostri autisti si rifiutano addirittura di attraversare il Tirolo per risparmiarsi questo supplizio. Per raggiungere l’obiettivo del trasferimento modale è fondamentale un gioco di squadra dei vari Stati lungo il corridoio del Brennero finalizzato ad abolire gli ostacoli e a rendere la ferrovia finalmente più competitiva e performante.

Dichiarazioni dei rappresentanti degli autotrasportatori e delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano

 

Il presidente Marco Segatta durante l’incontro

Presente anche il rappresentante degli autotrasportatori Bellini

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.03.2023

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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