Confartigianato benessere: concorrenza sleale ed esercizio abusivo nell’acconciatura e estetica
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il Ministero della salute, ha prospettato l’ipotesi dell’istituzione di un
albo con obbligo formativo per gli iscritti, che avvicinerebbe la disciplina dell’esercizio di tali professioni, in particolare di quella di estetista, ad una
professione sanitaria.
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l’incremento dei percorsi formativi se da un lato potrebbe realizzare una maggiore professionalizzazione degli operatori, dall’altro rischierebbe di accrescere gli spazi dell’abusivismo e delle condotte anticoncorrenziali, ottenendo di fatto un risultato opposto a quello atteso
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l’introduzione di norme per la ‘piena tracciabilità’ dei prodotti strumentali all’esercizio delle attività professionali nel settore dell’acconciatura e dell’estetica appare difficilmente compatibile con le norme europee e, tra l’altro, comporterebbe un irrigidimento del mercato.