L’Associazione dice no allo sconto fattura! Impatto insostenibile sui fatturati delle piccole imprese artigiane

Lo sconto in fattura è una distorsione del mercato e le più esposte sono le micro e piccole imprese dei serramenti. A sostenerlo sono gli Artigiani trentini che spiegano le ragioni per cui sono contro il procedimento per cui chi effettua lavori di ristrutturazione del proprio appartamento (approfittando di ecobonus e sismabonus) ha la possibilità di ricevere uno sconto direttamente al momento dell’ acquisto e non più di vedersi restituire parte della cifra attraverso le detrazioni fiscali.
Negli ultimi cinque anni a livello nazionale sono stati realizzati 1 milione e 776 mila interventi finanziati dall’ ecobonus, di cui oltre 334 mila nel 2018. Nel dettaglio nell’ ultimo anno sono stati realizzati 139 mila interventi di sostituzione dei serramenti, 89 mila per la sostituzione dell’ impianto di climatizzazione invernale, 70 mila per l’ installazione di schermature solari. Nel 2018 gli investimenti attivati ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,2 miliardi di euro sono stati destinati alla sostituzione dei serramenti, 484 milioni di euro a interventi su pareti orizzontali e inclinate, e 529 milioni a interventi su pareti verticali. L’ investimento medio per intervento incentivato dall’ ecobonus è di 9.900 mila euro, mentre per l’ intervento maggiormente diffuso, quello della sostituzione dei serramenti, l’ importo medio è di 7.700 euro.
Nell’ arco dell’ intero quinquennio 2014-2018, la quota principale delle risorse stanziate, pari a oltre 7,3 miliardi di euro, ha riguardato la sostituzione di serramenti; oltre 2,5 miliardi di euro sono stati invece destinati sia a interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate dell’ edificio, sia all’ installazione di caldaie a condensazione.
«Una nostra analisi degli effetti della normativa sul sistema delle piccole imprese ha evidenziato che le imprese con una elevata quota di fatturato sul segmento dell’ ecobonus rischia di dover rinunciare ad una ampia quota dei ricavi – commenta Marco Segatta (foto) , presidente provinciale dell’ Associazione Artigiani – In sintesi lo studio evidenzia che per una impresa tipo di cinque addetti, se gli interventi per efficienza energetica pesano per il 50% del fatturato aziendale nell”arco di cinque anni l’ impresa registrerà una riduzione del 37% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica. Se l’ impresa è fortemente specializzata negli interventi per efficienza energetica, con un peso del 75% del fatturato dell’ impresa, la situazione peggiora: in cinque anni l’ impresa perderà oltre la metà (58%) degli interventi beneficiati da incentivi».

Articolo tratto dal quotidiano L’Adige – 14 novembre 2019, pag. 11 .

 

 

Critiche allo “sconto in fattura” arriva da Marco Segatta, presidente provinciale dell’ Associazione Artigiani: «Una nostra analisi degli effetti della normativa sul sistema delle piccole imprese ha evidenziato che le imprese con una elevata quota di fatturato sul segmento dell’ ecobonus rischia di dover rinunciare ad una ampia quota dei ricavi», commenta Marco Segatta . In sintesi lo studio evidenzia che per una impresa tipo di cinque addetti, se gli interventi per efficienza energetica pesano per il 50% del fatturato aziendale nell’ arco di 5 anni l’ impresa registrerà una riduzione del 37% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica. Se l’ impresa è fortemente specializzata negli interventi per efficienza energetica, con un peso del 75% del fatturato, la situazione peggiora: in 5 anni l’ impresa perderà oltre la metà (58%) degli interventi beneficiati da incentivi.

Articolo tratto dal quotidiano Trentino – 14 novembre 2019, pag. 7 .

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.11.2019

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