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Distruzione volontaria di beni
È frequente che determinati beni, in giacenza nel magazzino o iscritti tra le immobilizzazioni, debbano essere distrutti o eliminati. Dimostrare l’avvenuta distruzione/eliminazione è una questione fondamentale per i contribuenti, al fine di evitare che gli uffici finanziari presumano che i beni mancanti, anziché essere stati eliminati, siano stati invece venduti. Stesse conseguenze si determinano nel caso di trasformazione di beni in altro tipo e di più modesto valore economico: si tratta di un’operazione alternativa e finalizzata a recuperare almeno una parte del materiale o delle componenti del bene eliminato. Read more
Il gelato non conosce crisi: 2 mld la spesa annua degli italiani, 81 euro a famiglia
Giovane, single, residente in Lombardia. E’ l’identikit del maggior consumatore di gelato nel nostro Paese. Ma, in generale, gli italiani non rinunciano al piacere di gustare tutto l’anno coni, sorbetti e coppette. Merito della bontà del prodotto e anche del fatto che negli ultimi 12 mesi il gelato non ha fatto registrare aumenti di prezzo. Read more
Estetisti: aggiornamento decreto apparecchiature
Interpretando le grosse difficoltà delle imprese all'adeguamento alle nuove prescrizioni del DM 110 (che ricordiamo è entrato in vigore lo scorso 30 luglio), Confartigianato Estetica, sollecitata anche dalla nostra Associazione, ha rappresentato al Ministero della Salute ed alle Associazioni dei produttori di apparecchiature tutte le difficoltà del settore, con particolare riguardo alla modifica delle apparecchiature. Read more
Costo gasolio: aggiornamento giugno 2011
Vi informiamo che a partire da questo mese, le associazioni aderenti ad Unatras hanno deciso di divulgare sotto questa sigla i costi minimi di esercizio calcolati in base alla formula elaborata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Read more
Dm 110/2011: prime difficolta’ le associazioni scrivono al ministero
Si raccomanda agli associati che le modifiche alle apparecchiature devono essere eseguite dall’azienda produttrice o comunque da una ditta a cui l’azienda abbia subappaltato in modo ufficiale l’intervento, in possesso dimostrabile delle necessarie nozioni tecnico/pratiche. In ogni caso deve essere redatto un documento dettagliato dove si evidenzino le modifiche eseguite, ed una nuova dichiarazione di conformità che attesti che il prodotto rispetta i nuovi limiti imposti dalla normativa. Read more