Il Sistema di Misurazione per le opere da pittore
Il Sistema di Misurazione per le opere da pittore è uno strumento di fondamentale importanza per i lavoratori della nostra categoria: serve infatti per effettuare la contabilità corretta rispetto al lavoro che si andrà a svolgere o che è stato svolto.
Sostanzialmente, il Sistema permette di prendere le giuste misure di lavorazioni particolari, svolte in modi anche diversi tra loro.
Di seguito, analizzeremo tre tematiche: il trattamento dei fondi, la tinteggiatura e la verniciatura.
Il trattamento dei fondi
Nei prezzi dei lavori compiuti, si intendono compresi e compensati gli oneri inerenti:
- i trasporti;
- carico e scarico in cantiere;
- sollevamenti ai piani;
- spese generali;
- utile dell’Impresa
Sono sempre esclusi invece gli oneri derivanti da mascherature, per ogni tipo di ponteggio esterno.
Al contrario, sono sempre compresi i ponteggi interni aventi il piano di calpestio inferiore ai due metri da terra.
La tinteggiatura
Devono essere misurate con il sistema del vuoto per pieno, detraendo soltanto i fori con superficie superiore a 4 metri quadrati, le seguenti tinteggiature:
- a calce;
- a colla;
- a tempera;
- lavabili di idropittura;
- rivestimenti plastici
Le sporgenze quali poggioli, sottogronde e terrazze, devono essere calcolate a parte.
La verniciatura
In questo caso occorre fare delle importanti distinzioni.
Rispetto alle opere in legno (con misura minima del foro pari a 1,60 metri quadrati sviluppati)
- finestre semplici: una volta e mezza la luce del foro;
- finestre semplici con vetri thermopan: 2 volte la luce del foro;
- finestre tipo Wagner: 2 volte e mezza la luce del foro;
- finestre doppie: tre volte la luce del foro;
- porte finestre semplici: due volte la luce del foro;
- porte finestre semplici con vetro thermopan: 2 volte e mezza la luce del foro;
- porte finestre tipo Wagner: 3 volte la luce del foro;
- porte finestre doppie: 4 volte la luce del foro;
- porte piene, senza detrarre eventuale parte vetrata: 2 volte la massima superficie più il sottogola;
- cassonetti e bancali: reale superficie dipinta;
- avvolgibili: 2 volte e mezza la luce del foro a parte rulli o apparecchi a sporgere;
- ante ad oscuro o persiane a griglia: tre volte la luce del foro;
- perlinati: una volta e un quarto la superficie verniciata.
Per quanto riguarda invece le opere in ferro:
- ringhiere semplici: una volta e mezza la superficie;
- ringhiere lavorate: due volte la superficie;
- serrande a maglia ondulata: tre volte la superficie;
- basculanti: 2 volte e mezzo la massima superficie;
- cancelli riducibili od estendibili: 4 volte la superficie;
- radiatori: si calcolano ad elemento o a metro quadrato (in questo secondo caso la misura è quella corrispondente alla superficie radiante).