Ellegieffe: 65 anni di ricerca, innovazione e sviluppo ora a servizio del relax

Il rumore dei macchinari giunge attutito nel piccolo ufficio di Marino Boninsegna, titolare di Ellegieffe Arredamenti. Sottofondo di intere giornate di lavoro e leitmotiv di una vita dedicata all’attività di famiglia. La falegnameria fondata dal nonno Alberto nel 1959 a Predazzo, portata avanti dai figli Luigi, Giovanni e Fabio, dalle cui iniziali ha preso il nome, e poi rinnovata, a partire dal 1996, con l’ingresso di Marino, la nuova sede a Ziano di Fiemme e l’avvio di una collaborazione con l’adiacente Starpool.

Le vetrate del suo ufficio affacciano sull’area di produzione dove gli operai sono intenti al loro lavoro. Uno di loro, dalla cima di una scala, pulisce delle condotte appese al soffitto.

 

Questi sono giorni speciali – spiega Marino –. Dopodomani festeggeremo i 65 anni di attività, abbiamo preparato dei giochi, ci sarà un buffet e, essendo gennaio, allestiremo il tutto qui all’interno.

L’espressione del suo volto tradisce un sentimento di soddisfazione e commozione, anche se Marino, come spesso succede a chi vive in territori montani, non sembra abituato a lasciare trasparire le emozioni, specialmente di fronte agli estranei.

Quando sono entrato in azienda eravamo solo mio padre e io, i miei zii avevano lasciato l’attività. Realizzavamo mobili e complementi d’arredo. Poi si è presentata l’occasione di collaborare con Starpool, azienda che opera nel settore del wellness, e abbiamo deciso di cogliere questa sfida. Ci siamo specializzati nella lavorazione del legno per la realizzazione di saune per centri benessere. Prodotti che poi Starpool esporta in tutto il mondo.

Davide e Marino Boninsegna, titolari insieme alla madre Rita Ceol, di Ellegieffe Arredamenti.

Una collaborazione che ha permesso ad entrambe le imprese di crescere, diventando marchi di riferimento a livello mondiale. Oggi Ellegieffe conta 16 collaboratori oltre ai vertici aziendali, insieme a Marino a capo dell’azienda ci sono anche il fratello Davide e la madre Rita Ceol, e un fatturato di oltre 1milione e 700mila euro. Un risultato raggiunto grazie al know (insieme delle conoscenze acquisite nel tempo) e all’alta qualità dei prodotti.

Due momenti dei festeggiamenti per i 65 anni di attività.

 

Il nostro impegno in ricerca e sviluppo è costante. Continuiamo a sperimentare nuove lavorazioni, materiali e tecnologie per offrire ai nostri clienti soluzioni innovative, progettate in modo sostenibile e dalle performance elevate.

Ellegieffe si occupa direttamente dell’intero processo di lavorazione, dal legno grezzo al prodotto finito, realizzando circa 150 saune all’anno con una media di 8mq a sauna. Dal maggio 2023 l’acquisto di un nuovo centro numerico ha permesso di aumentare ulteriormente la qualità delle lavorazioni diminuendo al contempo gli straordinari dei collaboratori.

“Nell’ultimo anno sono aumentate le richieste da parte di clienti privati – prosegue – e di conseguenza ora realizziamo quasi esclusivamente prodotti custom made (fatti su misura per il cliente). Ogni sauna è diversa dalle altre e questo rende necessaria una progettazione accurata e una meticolosa scelta dei materiali da impiegare. Non va dimenticato che all’interno della sauna le temperature raggiungono i 90° e questo richiede accorgimenti particolari.

La scelta della giusta materia è perciò fondamentale.

Lavoriamo una grande varierà di legname: l’abete rosso della Val di Fiemme, anche se questo legno è sempre più raro dopo Vaia, il rovere, il noce, il cedro americano, il tulipier americano, il tiglio. I legni più performanti sono però l’hemlock (abete canadese)  e l’Ayous (originario dell’Africa equatoriale).

 

Due saune in fase di realizzazione e un’immagine dell’interno dello stabilimento.

 

Il 2023 è stato un anno importante.

Alcuni eventi, alcune persone mi hanno fatto capire che non posso fare tutto da solo, che devo fare da guida, lasciando però al gruppo lo spazio per crescere. Una squadra che è il frutto di anni di lavoro, con delle perdite, ma anche con dei ritorni e dei nuovi innesti, sempre più difficili da trovare.

La relazione è fondamentale per la riuscita del lavoro e Marino lo sa bene. Per questo negli anni ha lavorato sugli aspetti relazionali con i membri della sua squadra.

Ogni giorno dobbiamo interagire fra di noi e non è sempre facile. Col tempo, però, abbiamo imparato a conoscerci, abbiamo sviluppato il senso di appartenenza, collaboriamo tutti per raggiungere un obiettivo comune. E questa per me è un’enorme soddisfazione.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.01.2024

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