Archive: 2014
Rideterminazione del valore delle partecipazioni e dei terreni privati
Introduzione alla news: Il disegno di legge di stabilità 2015 ripropone le agevolazioni fiscali che consentono a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni posseduti alla data dell'1.1.2015, al di fuori del regime d'impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze che conseguiranno nel momento in cui le partecipazioni o i terreni verranno ceduti. A tal fine, occorrerà che entro il 30.6.2015: un professionista abilitato (ad esempio, dottore commercialista, geometra, ingegnere e così via) rediga e asseveri la perizia di stima della partecipazione o del terreno; il contribuente interessato versi l'imposta sostitutiva del 2% sulle partecipazioni non qualificate e del 4% sulle partecipazioni qualificate e sui terreni per l'intero suo ammontare oppure per la prima di tre rate annuali di pari importo (semplificando sono qualificate le partecipazioni superiori al 20% del capitale in srl e spa o superiori al 25% in snc e sas). E’ un regime agevolato che riscontra successo sia presso i contribuenti in quanto limita o annulla tassazioni future sia presso le casse dello Stato che preferiscono l’uovo oggi piuttosto che la gallina domani. Read more
Addio sig. Cottarelli
In questi giorni ha terminato il proprio incarico il commissario alla revisione della spesa pubblica: il sig. Cottarelli. Più precisamente è stato dimissionato. Come tecnico, in breve tempo, ha formulato una serie di proposte per ridurre la spesa pubblica sul presupposto che questa sia l'unica strada seria per ridurre le imposte e il debito pubblico. Le proposte avanzate erano ragionevoli e possono essere consultate al sito http://revisionedellaspesa.gov.it/blog.htm Ha commesso un solo errore. Ha fatto osservare al Governo che destinare gli incerti risparmi di spesa futuri al finanziamento di spese future certe non è proprio coerente con il contenimento della spesa. A questo punto è stato discretamente ma fermamente invitato a lasciare libero il posto. Peccato. Read more
Jobs act: no ad un aumento di costi per le piccole imprese!
Il governo mette mano alle regole su lavoro e welfare. Il Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro firmata dal Governo Renzi, è approdata all’esame della Camera. Confartigianato e Rete Imprese Italia mettono in guardia: le nuove norme non devono aumentare i costi per le piccole imprese. Per la terza volta negli ultimi 3 anni, in Italia cambiano le norme sul mercato del lavoro e il welfare. Tre Governi, tre riforme. Dopo quella del Ministro Fornero nel 2012 e le modifiche del Ministro Giovannini nel 2013, tocca ora al Ministro Poletti ridisegnare le regole per combattere la disoccupazione e migliorare il sistema di protezione sociale. E così nasce il Jobs Act, un disegno di legge delega varato nei giorni scorsi dal Senato e ora all’esame della Camera. Un provvedimento molto ampio che, una volta approvato dal Parlamento, dovrà essere attuato con una serie di decreti. Tanti i capitoli che compongono la riforma: nuove forme contrattuali e nuove regole per i rapporti di lavoro, riordino degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per far incontrare domanda e offerta di lavoro, fino a un ripensamento degli interventi per la conciliazione lavoro-famiglia. Obiettivi giudicati ambiziosi da Confartigianato e Rete Imprese Italia che considerano la riforma un’occasione importante per semplificare e razionalizzare le regole sul lavoro. Ma è anche subito scattato un’altolà: il Jobs Act non deve provocare aumenti dei costi per le piccole imprese e, sul fronte degli ammortizzatori sociali, vanno tutelate le buone pratiche maturate sul fronte del sostegno al reddito. Raccomandazioni che sono state espresse dal Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli nel corso di un’audizione alla Commissione lavoro della Camera svoltasi il 28 ottobre e presieduta dall’Onorevole Cesare Damiano. “Bisogna – ha detto Fumagalli - riuscire nell’obiettivo di completare la riorganizzazione delle regole sul mercato del lavoro senza aggiungere costi in capo alle imprese. Per quanto riguarda l’artigianato, attraverso la bilateralità e gli enti bilaterali, sono stati costruiti strumenti di ammortizzatori molto su misura. Chiediamo un’attenzione a salvaguardare queste specificità che hanno alle spalle anche una dimostrata storia positiva”. Se riforma dev’essere, per Confartigianato e Rete Imprese Italia vanno anche riorganizzati i servizi di collocamento, collegando strettamente le misure di sostegno al reddito con il reinserimento nel mercato del lavoro. E sul fronte dei nuovi contratti, devono essere salvaguardate le numerose forme contrattuali, anche flessibili, utili alle specifiche esigenze organizzative delle piccole imprese. Read more
Limitazioni al traffico per superamento dei livelli di inquinamento atmosferico
Ordinanza del Comune di Trento. Divieto di trasito dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 16.00 alle 19.00 per i seguenti trasporti: Veicoli Euro 0 Veicoli Diesel Euro 1 Veicoli Diesel Euro 2 non dotati di F.A.P. omologato Motocicli e ciclomotori a 2 tempi Euro 1 Eccetto veicoli derogati autorizzati. Tutti i dettagli nei documenti in allegato. Read more
..Semplificare?
Nel marzo 2014 il Parlamento ha approvato una legge con la quale ha delegato il Governo ad emettere decreti per la riforma fiscale. La delega riguarda numerosi aspetti della materia. Al 30 ottobre il Governo ha approvato definitivamente un primo decreto sulla semplificazione (che in materia fiscale è attesa da anni). Purtroppo alle buone intenzioni non sempre seguono i fatti. In materia di 730 il Governo ha previsto che in caso di errore da parte del professionista o del Caf questi devono pagare non solo la sanzione oggi prevista ma anche una somma pari alle imposte dovute dal contribuente maggiorate degli interessi e delle sanzioni spettanti al contribuente. In sostanza il Fisco ha trovato più comodo sostituire al contribuente il professionista o il Caf i quali non possono (e non vogliono) rivalersi sul cliente. Inoltre tali rischi non sono nemmeno assicurabili in quanto si può assicurare il rischio di una sanzione ma non un'imposta. Se il buon giorno si vede dal mattino... Read more
Il Presidente De Laurentis ospite su RaiRadio2 – mercoledì 5 novembre alle ore 16.00
Mercoledì 5 novembre alle ore 16.00, il Presidente Roberto De Laurentis sarà ospite della trasmissione radiofonica condotta da Giorgio Balducci “ Accade a Trento”. Si parlerà di Triennale Internazionale del Legno. Read more
Rimborsi imposte sul c/c
Per velocizzare i rimborsi di imposte, contribuenti e imprese che non vogliono aspettare troppo sono invitati a fornire il proprio IBAN. In questo modo l’Agenzia potrà accreditare quanto spettante direttamente sul conto corrente dell’interessato. In questi giorni, pertanto, l’Agenzia delle Entrate sta scrivendo – attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) o la posta ordinaria – ai contribuenti per invitarli a fornire le coordinate bancarie per poter effettuare l’accredito. L’IBAN può essere fornito (o modificato) in due modi: previa registrazione ai servizi telematici delle Entrate (Entratel e Fisconline), accedendo ai servizi telematici dell’Agenzia, seguendo il percorso “Home > Cosa devi fare > Richiedere > Rimborsi > Accredito rimborsi su conto corrente”. di persona, recandosi presso uno dei suoi uffici distribuiti sul territorio e presentando il modello per la richiesta di accreditamento disponibile presso gli stessi uffici. Read more