ACCONCIATORI LAVANDERIE – In Trentino altro che “irregolari”. I nostri dati smentiscono i quotidiani

“Con riferimento all’articolo pubblicato sul vostro giornale lo scorso venerdì 24, in merito ai dati dell’Agenzia delle Entrate sulla regolarità fiscale delle aziende di acconciatura e lavanderia, nelle veste di Direttore dell’Associazione Artigiani, mi preme chiarire che i dati in questione si riferiscono al panorama nazionale delle imprese di questi settori, mentre – a livello territoriale – per quanto riguarda le imprese iscritte alla nostra Associazione ed alle quali offriamo il servizio di tenuta della contabilità, la situazione è molto diversa. Infatti, dall’analisi e dagli approfondimenti che abbiamo effettuato, dagli studi di settore relativi all’esercizio 2016, risulta che su 200 imprese di acconciatura ben 131 sono risultate “congrue naturali” e altre 36 “congrue per adeguamento”; pertanto 167 imprese su 200 (pari all’83,5%) sono perfettamente in linea con quanto espresso in fase di dichiarazione dei redditi. Per quanto concerne il settore delle lavanderie su 34 analizzate, 17 sono “congrue naturali” e 4 “congrue per adeguamento”; il dato in percentuale è pari al 61,7. Ritengo che il campione sia significativo per poter affermare che la situazione in Trentino sia ben migliore rispetto a quella del resto del Paese. Vi chiedo la cortesia di poter dare altrettanta evidenza di quanto sopra riportato. Cordialità. Nicola Berardi DIRETTORE GENERALE”

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.12.2017

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