Addio al sistri!

Dopo anni di continue proroghe e altrettante richieste da parte di Confartigianato, il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, istituito nel 2010 e mai entrato effettivamente in funzione, è stato abolito. Il Consiglio dei Ministri il 12 dicembre 2018, infatti, ha approvato il decreto-legge “Semplificazioni” che stabilisce la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), con decorrenza gennaio 2019. Contestualmente non saranno più dovuti i contributi d’iscrizione. Il decreto stabilisce che, fino alla piena operatività di un nuovo sistema, che secondo le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Costa “dovrà digitalizzare l’intera tracciabilità dei rifiuti e dei documenti fiscali, superando il tal modo il doppio binario cartaceo/digitale e il registro di carico e scarico” continuano ad applicarsi gli articoli della normativa ambientale che prevedono la compilazione del registro di carico e scarico, del formulario d’identificazione e della dichiarazione annuale MUD. In questa nuova fase, che dovrà definire i nuovi processi di digitalizzazione degli adempimenti ambientali l’Associazione Artigiani sosterrà nelle sedi opportune la semplificazione di tutte le procedure secondo criteri di trasparenza ed economicità. Preme ricordare, che la possibilità di delegare la gestione degli adempimenti ambientali (il registro di carico e scarico rifiuti) all’Associazione Artigiani o alla sua società di servizi rimane pienamente in vigore con le procedure semplificate e lo sarà in futuro anche con le nuove modalità digitali. Le imprese che avessero necessità di una consulenza specifica sui temi ambientali o sul servizio di delega alla compilazione delle scritture ambientali possono rivolgersi all’ufficio ambiente di SAPI scrivendo a: ambiente@sapi.artigiani.tn.it

DATA DI PUBBLICAZIONE

16.12.2018

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