Agevolazione sul gasolio – Aggiornamenti e precisazioni dall’Agenzia delle Dogane

Nello specifico tre sono gli argomenti approfonditi ed affrontati;
– Agevolazione gasolio utilizzato nel settore dell’autotrasporto. Titoli di disponibilità del mezzo. Riconoscibilità credito d’imposta. Esercizio dell’attività in forma consortile.
– Agevolazione sul gasolio consumato da esercenti trasporto merci conto terzi. Contratti atipici di disponibilità del veicolo. Obbligo di registrazione. Precisazioni.
– Agevolazione a favore degli esercenti il trasporto merci e determinate imprese di trasporto persone. Esclusione veicoli di categoria Euro 2 o inferiore. Ammissibilità al beneficio fiscale di veicoli muniti di idonei sistemi di riduzione del particolato. L’Ufficio delle Dogane di Trento ha inoltre cercato di chiarire alcune
criticità riguardo ai dati indicati nelle dichiarazioni trimestrali, relative a diversi aspetti, rilevate nel controllo delle dichiarazioni presentate presso i loro uffici, ribadendo le corrispondenti precisazioni ed istruzioni a cui attenersi al fine di una corretta compilazione della domanda:
1. “

litri consumati
”: sono i litri acquistati e ricevuti nel trimestre (sono escluse, quindi, giacenze od altro);
2. “

Km. percorsi
”: sono i Km. rilevati direttamente dal contachilometri alla fine del trimestre, senza effettuare alcuna sottrazione rispetto alla lettura del contachilometri del trimestre precedente;
3. “

nuova targa
”: è la targa di un autoveicolo mai oggetto di una precedente richiesta di rimborso dell’accisa sul gasolio per quella determinata Ditta;
4. “

n° fatture nel Quadro A
”: vanno riportate solo le fatture relative al carburante prelevato dai distributori stradali. Le eventuali fatture relative al distributore privato vanno invece indicate solo nel quadro “B”;
5. “

file.dic
”: per il
nome del file riportante i dati della dichiarazione trimestrale dei consumi di gasolio occorre rispettare la prevista denominazione, così come riportata nel manuale utente reperibile sul sito dell’Agenzia delle Dogane (per esempio, per il 1° trimestre 2016 il file dovrà essere
denominato: “
CT201601_00000000000.dic”, dove CT = Carbon Tax, seguito dall’anno (2016) e dal trimestre (01) oggetto dell’istanza, quindi dal trattino basso e dal n° di P. IVA della Ditta, l’estensione “.
dic” viene aggiunta automaticamente dal software al momento del salvataggio);
6.

Codice BIC
: è obbligatorio indicarlo sul frontespizio della dichiarazione e nel “file.dic” per le istanze di rimborso in denaro;
7. “

Indirizzi mail generici
”: riportare sempre gli indirizzi mail generici
aggiornati delle Ditte e degli eventuali Studi di consulenza che ne curano la contabilità, ai fini dell’invio delle Determine e di comunicazioni varie;
8. “

firma del legale rappresentante
”: sulle istanze presentate in forma cartacea, la firma dev’essere apposta in forma leggibile e conforme a quella riportata sul documento di identità allegato;
9. “

Comunicazioni tramite posta elettronica ordinaria
”: per agevolare lo smistamento, da parte del Capo Area, della corrispondenza in arrivo, specificare sempre, nell’invio a mezzo mail di comunicazioni ed allegati: “Carbon Tax; trimestre …………; anno ………..; denominazione della Ditta ……………………………………… “;
10. “

Dichiarazioni presentate telematicamente
”: si raccomanda di controllare sempre che l’invio telematico della dichiarazione sia stato effettuato in “
ambiente reale”, verificandone l’esito “
POSITIVO” con la relativa funzione di “
Interrogazione” del menu “Operazioni su file”. Ciò, in quanto, gli “invii” effettuati in “ambiente di prova”
non vengono acquisiti nè registrati dal Servizio Telematico Doganale e, pertanto, risultano inesistenti.
Quindi, dopo aver
ricercato con tale funzione il file inviato occorre effettuare in sequenza le seguenti operazioni:
a)
cliccare sul relativo
codice file evidenziato dal sistema;
b) una volta apparsa la schermata dello “Stato elaborazione”,
cliccare sulla voce: “
Dettagli” posta in basso a sinistra;
c) una volta apparsa la schermata “Esito controlli sostanziali” ed in caso di esito POSITIVO,
cliccare su: “
POSITIVO” (se appare esito “NEGATIVO” –con l’indicazione del tipo di errore riscontrato- vuol dire che il file è stato rigettato ed occorre correggere l’errore e re-inviare il file);
d) appare, infine, la schermata “Esito – Dettaglio” contenente la
risposta di acquisizione della dichiarazione da parte del sistema ed i relativi estremi di registrazione. Tale ultima schermata costituisce
l’attestazione ufficiale di adempimento dell’obbligo dichiarativo da parte della ditta interessata ed è opportuno
salvarla in formato PDF (mediante il tasto destro del mouse →
Converti in PDF, oppure con il tasto destro del mouse →
Stampa e poi
scannerizzare la stampa per ottenere
il PDF) e conservarla.

DATA DI PUBBLICAZIONE

30.03.2016

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