All’Enaip di Villazzano l’incontro di tre artigiani con gli studenti

Nella mattinata di oggi, 6 maggio, tre artigiani nostri associati – in rappresentanza dei settori delle costruzioni edili, del comparto elettrico e di quello meccanico – hanno incontrato le classi terze dell’Enaip di Villazzano, per raccontare le loro esperienze personali alla guida dell’azienda, i percorsi di vita e di crescita nel mondo del lavoro e quali sono le abilità capacità più richieste nel mercato odierno.

Per il comparto delle costruzioni edili è intervenuto Aldo Montibeller (presidente territoriale dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Bassa Valsugana e Tesino), per quello elettrico invece Pierpaolo Rigatti (Maestro Artigiano) e per la parte meccanica invece Gianluca Adami (dell’azienda GDA di Besenello).

Un momento di confronto, quello con i ragazzi, durato un paio d’ore e che ha permesso loro di comprendere i tanti aspetti e “sfumature” del mondo imprenditoriale: la fondazione di un’azienda, cosa significa subentrare all’interno di un’attività famigliare, fare la gavetta e crescere a livello personale e lavorativo, quali sono le tante soddisfazioni del mondo artigiano, ma anche come affrontare i momenti più difficili tra cui la mancanza di lavoro, di manodopera o gli approcci con le nuove tecnologie.

Ognuno dei tre imprenditori ha portato la propria storia personale, dando però consigli più mirati agli studenti, rispetto al modo di approcciare il loro futuro e alle caratteristiche giuste per entrare nel mondo del lavoro con successo, determinazione e voglia di mettersi in gioco. Dal modo di presentarsi durante un colloquio fino alle esperienze di vita all’estero, dal rapporto con le aziende fino alla costante necessità di formarsi e restare aggiornati. Insomma, consigli importanti per capire come affrontare le diverse professioni e, in generale, il mondo del lavoro.

 

Ecco alcuni degli spunti che gli artigiani hanno lanciato agli studenti:

Oggi, nelle imprese artigiane, non ci sono più i dipendenti classici, ma la parola giusta è collaboratori: dove manca la collaborazione, allora manca tutto. Non è possibile andare avanti da soli. Quando uno dei ragazzi che lavora con noi manca anche solo un giorno, si sente: questo significa che ogni persona può essere l’anello di congiunzione all’interno dell’attività. Bisogna avere voglia di mettersi in gioco e di sperimentare: non bisogna mai dare nulla per scontato, all’interno del nostro lavoro si cambia ogni giorno ed è questo il bello dell’artigianato, un settore entusiasmante.

Aldo Montibeller

 

 

Una volta era più semplice trovare collaboratori, mentre in questi anni la situazione è diventata più complessa. La ricerca del lavoro è cambiata: troviamo personale attraverso contatti social, il passaparola, oppure confrontandoci con le scuole per capire quanti ragazzi stanno per approcciarsi al mondo del lavoro. Abbiamo tanti strumenti diversi, anche se la difficoltà di reperire manodopera resta. Cosa cerchiamo nei ragazzi di oggi? La volontà di imparare, il desiderio di investire nel futuro: l’azienda può aiutarli a realizzare i loro sogni.

 Pierpaolo Rigatti

Non pensate che, dato che viviamo in Trentino, le nostre aziende non abbiano una visione che va al di fuori del contesto locale. Investire sullo studio e sulla formazione è fondamentale. Ai ragazzi dico di non avere paura di fare un’esperienza all’estero, perchè possono scoprire un mondo diverso, imparare una lingua, avere opportunità nuove e diverse una volta rientrati a casa. Oggi i giovani hanno la fortuna di poter trovare lavoro subito, appena usciti dalla scuola professionale, ma investire sulla propria formazione rimane un investimento determinante.

Gianluca Adami

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

06.05.2024

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