Appalti pubblici – conversione in legge del “Decreto Destinazione Italia”
pagamento diretto dei Subappaltatori o dei Cottimisti, oltre che delle Mandanti delle ATI e delle Società Consortili.
modificato e meglio chiarito le condizioni in base alle quali è concessa tale facoltà: il pagamento diretto non è più consentito in relazione alle “
per i casi di crisi di liquidità finanziaria dell’impresa appaltatrice che siano comprovate da ripetuti ritardi nei pagamenti dei Subappaltatori o dei Cottimisti ed accertate dalla Stazione appaltante, dopo aver sentito l’Appaltatore.
possibilità di effettuare i pagamenti in caso di pendenza di procedura di concordato preventivo in continuità. Ai sensi di tale norma “
anche per i contratti di appalto in corso, nella pendenza di procedura di concordato preventivo con continuità aziendale, provvedere ai pagamenti dovuti per le prestazioni eseguite dagli eventuali diversi soggetti che costituiscano l'affidatario, quali le mandanti, e dalle società, anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori a norma dell'articolo 93 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, dai subappaltatori e dai cottimisti”
.
in riferimento alla partecipazione alle gare di appalto per le imprese che hanno depositato domanda di concordato con continuità aziendale. Tale modifica prevede che “
deve essere autorizzata dal Tribunale, acquisito il parere del commissario giudiziale, se nominato. In mancanza di tale nomina, provvede il Tribunale
”.
necessitino di una diffusa applicazione anche sul territorio provinciale, si valuterà l’occasione di introdurre anche sul territorio provinciale le norme nazionali in occasione della Legge Finanziaria Provinciale attualmente al vaglio della nostra Provincia.