Autotrasporto – Azioni di tutela: cartello delle case costruttrici di camion

Il procedimento per recuperare i danni a favore delle imprese colpite dal “cartello”, sanzionato dalla Commissione Europea, non è così semplice come alcuni affermano facendo credere agli autotrasportatori che l’azione giudiziaria sia perseguibile in maniera automatica. Il Presidente Amedeo Genedani in diverse sedi ha affermato: “Noi ci consideriamo in dovere di riconoscere e agire su richiesta dei nostri associati i quali hanno messo in chiaro che si sentono parte lesa dopo avere appreso la notizia di un cartello per i prezzi dei camion.“ La strada intrapresa consiste nel fare pervenire alla Confartigianato Trasporti Nazionale una “ Manifestazione d’interesse “ al fine di avere un quadro preciso delle richieste. Il modulo della “Manifestazione d’interesse“ può essere richiesto in ogni singolo Sportello Territoriale della Confartigianato Trasporti e compilato sia dagli associati che dai non associati perché riteniamo che un’azione collettiva di tale portata sia d’interesse generale e non meramente utilitaristica e propagandistica per l’Associazione. Ricordiamo, infatti, che essendo coinvolte imprese costruttrici e acquirenti internazionali, fornire delle “procedure amministrative, valutazioni e stime economico – finanziarie nonché considerazioni giuridiche e d’opportunità“ comuni – tra le diverse associazioni europee dell’autotrasporto di merci contribuisca – al successo dell’iniziativa del riconoscimento del danno subito. A tal proposito, si informa che Confartigianato Trasporti ha posto il problema in sede europea attraverso la propria associazione UETR e sono stati intrattenuti rapporti di collaborazione con la consorella olandese. Agire in maniera congiunta e unitaria certamente fornisce più probabilità di successo ed evidenza una categoria unita e compatta che è sempre una cosa utile. La maggioranza delle Associazioni di categoria, infatti, sta operando con precauzione e attenzione per non fare commettere alle imprese dell’autotrasporto costosi passi falsi. Del resto “nessuno regala niente a nessuno” per cui rifuggiamo dai proclami e dalle certezze. In attesa della pubblicazione della motivazioni della sentenza UE sul “cartello” nel sito web della DG Concorrenza – da cui decorreranno 12 mesi di tempo per avanzare l’istanza giudiziaria – l’Associazione sonderà anche la strada transattiva extragiudiziale e selezionerà le competenze tecniche utili per quantificare il danno subito che non è di facile determinazione dato che la sanzione comminata interessa il coordinamento dei prezzi dei “listini all’ingrosso", la tempistica di introduzione delle tecnologie antinquinamento e il trasferimento dei costi di queste tecnologie sui clienti finali. Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ritiene che sia utile e necessario verificare entro la fine del mese di Novembre 2016 il pagamento delle sanzioni – pari a circa 3 miliardi di euro – ed il recepimento entro il mese di Dicembre 2016 della Direttiva 2014/104/UE che regola le azioni per il risarcimento del danno negli Stati membri.

DATA DI PUBBLICAZIONE

07.11.2016

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