Burocrazia? Col COVID è addirittura aumentata

Siamo gli ultimi in Europa per la qualità percepita sui servizi pubblici

A seguito della pandemia, la qualità dei servizi pubblici percepita dai cittadini italiani è precipitata, tanto da portare il nostro Paese all’ultimo posto in Europa rispetto a questo parametro. Lo rileva il rapporto dell’Ufficio studi di Confartigianato, che denuncia i record negativi dell’Italia sul fronte della burocrazia e della facilità di fare impresa.

Il rapporto è stato ripreso in un articolo uscito in questi giorni su Repubblica, a firma del vice-direttore Sergio Rizzo, che ha sottolineato come, nonostante il Piano nazionale di ripresa e resilienza paventi un’incidenza significativa (oltre 3 punti di PIL) sulla crescita grazie alle riforme della pubblica amministrazione, della giustizia civile e agli interventi per favorire la concorrenza previsti, la situazione non sia proprio tanto rosea. Già, perché in realtà, è sempre più chiaro che senza un cambio di rotta apprezzabile nel funzionamento della macchina statale, non sarà possibile ottenere alcun risultato concreto.

Infatti, è sempre più evidente che a qualunque livello ci sono sempre problemi, che anche quando sono solo di lieve entità, finiscono per riflettersi in inghippi seri nella gestione dell’intero piano e delle risorse coinvolte.

“Cambio di rotta del quale sarebbe cosa buona e giusta vedere qualche segno prima possibile invece dei soliti pannicelli caldi che con maestria mediatica vengono sempre presentati dalla politica come la cura per il cancro. Speriamo di sbagliarci, ma pure stavolta sembra di vederli spuntare qua e là”. – conclude amaramente Rizzo.

Se vuoi leggere l’intero articolo di Repubblica, clicca QUI

DATA DI PUBBLICAZIONE

17.05.2021

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