Collaborazione volontaria: un’occasione da non perdere!

Questa è l’ultima occasione per regolarizzarsi prima che la trasparenza tra stati renda palese l’esistenza di tali beni con conseguenze molto onerose. Di fatto gli stati scambieranno tra loro in automatico i dati dei beni detenuti da tutti gli stranieri nel loro paese. Un esempio è la Svizzera (ex paradiso fiscale) dove le banche stanno pressantemente invitando i clienti a regolarizzare le posizioni sotto la pena del blocco dell’operatività dei conti fino al 2017 momento dal quale saranno comunicati all’Italia. Il costo della regolarizzazione varia da situazione a situazione. I casi meno onerosi sono quelli in cui, ad esempio, il padre aveva costituito parecchi anni fa una piccola riserva all’estero (spesso perché ci lavorava) ed ora i figli si trovano con un problema che tuttavia può essere sanato con un costo ragionevole (indicativamente attorno al 9%). Diverso il caso di chi ha nascosto redditi in anni recenti in quanto la regolarizzazione supera il 50%. In ogni caso anche qui vi è convenienza sia per evitare sanzioni ancora più pesanti (che superano il capitale nascosto) sia per evitare conseguenze penali.

DATA DI PUBBLICAZIONE

07.07.2015

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