Emissioni veicoli pesanti, Confartigianato: “Rivedere proposta UE”
Rispetto al tema delle emissioni dei veicoli pesanti, il segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte ha sollecitato a “Rivedere profondamente alcuni aspetti della proposta di regolamento Ue sulle emissioni dei veicoli pesanti“.
La questione è stata portata all’attenzione della Commissione delle Politiche europee della Camera dei Deputati nella giornata di ieri, 9 maggio.
Per Confartigianato Trasporti è necessario modificare i target sulle scadenze temporali di riduzione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti al 2030, considerare tutti i carburanti derivanti da fonti rinnovabili (in particolare, i biocarburanti e tutti i “carbon neutral fuels”) quali tecnologie conformi al 100% al raggiungimento dei target di emissioni zero di CO2, prevedere obiettivi realistici in base alla effettiva dotazione di infrastrutture di ricarica elettrica e di erogazione dei carburanti.
Sollecitate, inoltre, misure di sostegno per incoraggiare lo sviluppo di CNG, LNG/NGV e bio NGV, che si sono dimostrati carburanti affidabili e di qualità compatibili con il settore del trasporto su strada. Secondo Confartigianato Trasporti vanno resi sostenibili gli investimenti del comparto dell’autotrasporto – costituito per la quasi totalità da micro-piccole e medie imprese – attraverso un corposo e strutturale piano di incentivi pubblici a livello comunitario che consenta alle imprese utilizzatrici dei veicoli pesanti di contribuire alle impegnative sfide della decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi di neutralità delle emissioni di carbonio nel 2050. In particolare, va costruito un quadro europeo comune, che includa linee guida per gli Stati membri e aiuti di Stato per agevolazioni fiscali, riduzione dei costi di produzione e incentivi all’acquisto, garantendo al contempo coerenza massima con tutte le altre normative ETS2, AFIR, Eurovignette, destinando risorse per supportare gli autotrasportatori nell’acquisto di mezzi meno inquinanti.