Formazione professionale in crescita: cambia il programma pluriennale provinciale
Una formazione professionale in crescita quella del nostro territorio, che con l’aggiornamento dell’offerta per gli anni 2020-2024 amplia le proprie possibilità di studio e, pensando al futuro, anche di entrata nel mondo del lavoro.
In particolare, come spiegato dalla Provincia Autonoma di Trento, saranno tre i nuovi percorsi formativi per adulti che da quest’anno andranno ad arricchire l’offerta rivolta non solo a chi vuole conciliare studio e lavoro, ma anche a coloro che sono in disoccupazione e desiderano imparare un mestieri nuovo.
Nello specifico:
- operatore elettrico / operatore meccanico, con l’introduzione di un percorso che per prima cosa creerà un gruppo e poi suddividerà i partecipanti in indirizzi a seconda dei rispettivi interessi;
- operatore della riparazione di veicoli a motore;
- operatore dei sistemi e dei servizi logistici.
Inoltre saranno tre anche gli ulteriori percorsi diurni del quarto anno, quello del diploma di tecnico, che permetteranno il raggiungimento del titolo di tecnico grafico multimediale, tecnico riparatore veicoli a motore e tecnico della gestione amministrativa e contabile del personale.
Per il 2024 è in previsione anche l’attivazione di percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore nel campo della “Creazione di cartoni animati“, della “Robotica, meccatronica e automazione“, della “Logistica e trasporti“, delle “Tecniche per l’amministrazione economico finanziaria“, della “Panificazione” e della “Pasticceria” e l’edizione 2024-2025 dei già consolidati percorsi di Alta Formazione Professionale.
Ma c’è di più, perchè l’ente provinciale ha deliberato inoltre la modifica del “Documento dei criteri e delle modalità di finanziamento delle attività di formazione professionale“, stabilendo che per i percorsi di quarto anno per il conseguimento del diploma di tecnico e per i percorsi per adulti, sia di qualifica che di diploma di tecnico, il numero minimo di iscritti per attivare la classe sarà di 15 persone (oggi rispettivamente di 18 e 20), mentre il numero minimo di studenti per attivare il corso annuale per l’esame di Stato (CAPES – V anno) sarà di 12 unità.
Spazio infine anche all’istituzione del “bonus per il successo formativo“, per istituzioni formative paritarie che promuovono percorsi in apprendistato duale.