Il confronto tra Alto Garda Servizi e Associazione Artigiani

Serata di confronto quella dello scorso lunedì 21 marzo al Casinò di Arco, dove i vertici dell’Associazione Artigiani provinciali (il presidente Marco Segatta e il direttore generale Nicola Berardi) e quelli dell’Alto Garda e Ledro hanno incontrato il Gruppo Alto Garda Servizi (società per oltre il 50% in mano al Comune di Riva).

Sul tavolo, la discussione rispetto all’acquisizione del pacchetto di maggioranza di Gruber Srl che, nei più di 100 presenti (e non solo) addetti ai lavori, titolari di aziende e dipendenti anche di altre zone del territorio, ha fatto nascere parecchi interrogativi.

 

Confronto Alto Garda Servizi – Associazione Artigiani: le parole di Segatta e Bertamini

Sono ovviamente interventi il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino Marco Segatta e la collega rappresentante della zona interessata, Daniela Bertamini, che hanno evidenziato alcuni aspetti di fondamentale importanza.

In prima battuta, Segatta ha spiegato:

Va bene che ci sia concorrenza, ma quest’ultima deve essere a parità di condizioni. Non vorremmo e non vogliamo che, per molte piccole imprese, la prospettiva futura sia quella di lavorare esclusivamente in subappalto“.

A seguito di queste ultime dichiarazioni è intervenuta, come detto, anche la presidente dell’Associazione Artigiani Alto Garda e Ledro, Daniela Bertamini, che oltre a denunciare il mancato coinvolgimento da parte del Comune di Riva, nonchè della sua sindaca Cristina Santi, ha aggiunto: “Quanto sta succedendo rischia di creare una pesante situazione di monopolio“.

 

Con l’intento di placare gli animi è intervenuto anche Andrea Mora, presidente di Alto Garda Servizi (società che conta ad oggi dodici soci, un capitale sociale di 23 milioni di euro ed ha investito 100 milioni di euro negli ultimi 15 anni), che ha concluso:

Il nostro obiettivo non è fare concorrenza a voi, ma operare sulle comunità energetiche, con operazioni che coinvolgono enti pubblici e grandi strutture, ovvero che muovano milioni di euro di investimenti. Si tratta di un progetto a lungo termine, per i prossimi 15-20 anni e tra l’altro, essendo noi una società pubblica, oltre a fare le gare dovremo rispettare anche maggiori vincoli“.

 

Infine, per tranquillizzare gli artigiani ha parlato anche la sindaca Santi, promettendo una vigilanza:

Il nuovo gruppo non farà concorrenza alle aziende locali perché concentrerà il suo lavoro sulle comunità energetiche e su grandi interventi che comunque non verrebbero svolti da molte realtà del territorio. Mi impegno comunque a vigilare e faremo un punto della situazione a fine estate per vedere l’ evolversi della situazione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

23.03.2022

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