Imprese femminili in lieve calo: Gasperetti a “Mattino Insieme” su Trentino TV
Nel corso della trasmissione di Trentino TV Mattino Insieme, ieri 12 febbraio, è intervenuta la presidente del Movimento Donne Impresa di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Claudia Gasperetti, per parlare del lieve calo delle imprese femminili nella nostra provincia.
A fine 2023 infatti in Trentino erano attive 8.623 aziende guidate da donne, in diminuzione di appena lo 0,7% rispetto all’anno precedente ed oggi quindi al 18,5% del totale delle imprese sul nostro territorio. In Alto Adige invece il trend è inverso, con un +1,3% (ora il 18,7% di tutte le attività imprenditoriali).
In Trentino le attività economiche gestite da donne si concentrano nell’agricoltura (22%) e nel commercio (19%), mentre la manifattura (5%) e l’edilizia (2,5%) sono i settori meno “frequentati”. Il calo maggiore tuttavia si è registrato nel settore del commercio, cioè 80 unità in meno rispetto al 2022.
Regge comunque l’occupazione: le imprese guidate da donne in provincia di Trento impiegano ben 26.538 addetti, il 12% degli occupati trentini ed almeno tre dipendenti in ogni azienda. In aumento, infine, il numero delle società di capitale: dal 2019 ad oggi si registra un +201 unità, da 1.472 a 1.673 in tutto.
Mattino Insieme, l’intervento di Gasperetti: “Sostenere l’accesso al credito“
Questo l’intervento della presidente del Movimento Donne Impresa trentino, Claudia Gasperetti, nel corso della trasmissione Mattino Insieme :
Le imprese femminili sono le ultime a calare, come nel resto d’Italia. In questi anni hanno dimostrato resilienza, ma negli ultimi anni abbiamo avuto Vaia, il Covid, la crisi energetica, l’inflazione, la guerra, l’aumento dei costi delle materie prime, tante difficoltà a cui si aggiunge la mancanza di manodopera qualificata e la complessità del passaggio generazionale. Ma ci sono anche dati positivi: oltre il 20% delle lavoratrici sono di giovane età. Un appello alla politica? Vanno aiutate tutte le aziende, quelle di nuova costituzione e quelle attive. Bisogna poi lavorare sull’accesso al credito: per le donne è ancora difficile ottenere prestiti in modo semplice, servono garanzie. Soprattutto per i noti problemi di conciliazione con la vita famigliare: in questo senso, bene il progetto della co-manager che sta dando buoni risultati.
