Indagine online dell’Associazione Artigiani sul mercato del lavoro: i dati

Risultati importanti quelli emersi dall’ultima indagine online dell’Associazione Artigiani del Trentino, che ha coinvolto ben 530 aziende rispondenti: sale l’occupazione nelle imprese artigiane ma, di contro, tanti nuovi entrati sono legati a contratti determinati e con prospettive incerte.

Tuttavia, l’inversione di tendenza potrebbe essere dietro l’angolo: dall’indagine è emerso infatti che due imprese su tre segnalano l’intenzione di assumere nuovo personale nei prossimi 12 mesi e che, di queste, il 43% sono intenzionate legarsi ai dipendenti con un contratto a tempo indeterminato. Insomma, non la maggioranza ma comunque una parte molto elevata. Resta comunque alta anche la parte degli apprendistato, offerti dal 25% delle aziende (sono comunque più vantaggiosi per il datore di lavoro) che però al termine quasi sempre si tramutano in accordi a tempo indeterminato.

Rispetto alla manodopera stabile, l’84% delle realtà che sottolinea di averne bisogno comprende già più di 10 dipendenti, mentre il 50% cerca operai specializzati e con esperienza, anche se il 40%, visto lo stato attuale delle cose (dunque poco personale disponibile) si accontenterebbe di lavoratori da formare in azienda.

Infine, tre imprese su quattro si dicono disposte ad assumere anche lavoratori extracomunitari, soprattutto se con un bagaglio di esperienza alle spalle che possa tornare utile sul campo in tempi rapidi.

Tutte le analisi a nostra disposizione hanno registrato, nel corso del 2021 un costante aumento del personale occupato nelle imprese artigiane associate; tuttavia questa crescita è risultata decisamente spostata sulle assunzioni con contratti a termine rispetto a quelli a tempo indeterminato. Rispetto alle aziende che cercano manodopera anche se già provviste di 10 o più dipendenti, mi sembra un buon segnale: significa che crescono e sono disposte ad investire anche sul personale. Rispetto alla manodopera, vista la difficoltà a trovarla tanti di noi si stanno convertendo al “career day”: servirà dunque un confronto con l’ Agenzia del lavoro vedere di organizzare questi momenti per cercare di incrociare domanda e offerta. Infine, ben il 50% degli artigiani dichiara che i profili presi in considerazione o avevano competenze poco coerenti con la mansione cercata o avevano scarsa otivazione per il lavoro proposto. Forse chi cerca lavoro non ha ben chiaro cosa vuole, ed essendo la disoccupazione in Trentino a livello fisiologico, chi non ha lavoro evidentemente non lo cerca con convinzione.

Marco Segatta
Presidente Associazione Artigiani del Trentino

 

I risultati dell’indagine sono stati evidenziati anche dalla stampa locale:
leggi L’indagine degli Artigiani trentini: «Due imprese su tre sono pronte ad assumere» del giornale l’Adige

DATA DI PUBBLICAZIONE

16.05.2022

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