Lavori su parti comuni – condominio minimo

Tipicamente nella villetta bifamiliare il rifacimento del tetto veniva regolato con due fatture a ciascuno dei due proprietari. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente sostenuto che per poter fruire della detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle parti comuni condominiali o per il risparmio energetico su parti comuni (tipicamente gli interventi che danno diritto alla detrazione del 50% o del 65%)
è sempre necessario che i relativi documenti siano intestati al condominio. Ne deriva che anche i condomini “minimi” sono obbligati a richiedere un codice fiscale. La relativa fattura sarà quindi emessa a carico del condominio e non dei condomini.
L’Agenzia fornisce anche indicazione per sanare le spese sostenute nel 2014 qualora non sia stata rispettata tale (inutilmente pesante) procedura.

DATA DI PUBBLICAZIONE

07.10.2015

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