L’editoriale di dicembre

Il messaggio del presidente

Mutua Artieri = Solidarietà fra artigiani

Da pochi giorni, è uscito l’ultimo numero del nostro magazine. Ecco il messaggio del Presidente, Marco Segatta:

L’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci ha dimostrato come siamo facilmente vulnerabili alle avversità che possono verificarsi improvvisamente, facendo vacillare le nostre certezze e causando modifiche sostanziali al nostro stile di vita.
L’esperienza ci insegna che se tutti noi riusciamo a prevenire in qualche modo gli eventi in generale, questi potranno essere vissuti in maniera programmata nella migliore condizione possibile.
Procedendo nella direzione di queste riflessioni la nostra Mutua Artieri, che ha per scopo principale l’assistenza sanitaria complementare e integrativa del servizio sanitario nazionale, in collaborazione con l’Associazione Artigiani, ha deciso di introdurre nel piano sanitario SIARTT (Sanità Integrativa Artigianato Trentino) la garanzia L.T.C. (Long Term Care) a partire dal 1° gennaio 2021.

SIARTT è la sanità integrativa degli artigiani trentini promossa e fondata dall’Associazione Artigiani e dalla società di Mutuo Soccorso Artieri, in collaborazione con il Patronato Inapa, a decorrere dall’1.1.2012.
Gli associati trovano con questo prezioso “strumento” la possibilità di stare uniti per essere una effettiva e riconosciuta forza, guidati da un grande senso di responsabilità sociale, secondo quella storica tradizione della mutualità e della solidarietà.
SIARTT vuole quindi rispondere in modo concreto e importante al forte bisogno di solidarietà e di coesione, soprattutto in un tempo in cui tutto è reso precario e confuso, compreso il diritto costituzionale alla salute.
Allo scopo di rafforzare tali principi costitutivi nasce l’idea d’inserire, nel già nutrito piano sanitario di Mutua Artieri, questa nuova assistenza assicurativa “L.T.C.” fornita nel caso di perdita dell’autosufficienza, un problema che per molte ragioni non può essere gestito solo con l’aiuto della famiglia e delle risorse del Servizio Sanitario Pubblico.
Il rischio della non autosufficienza è sempre più presente in epoca moderna, vuoi per l’aumento della vita media, vuoi per le mutate situazioni sociali legate alla composizione e alla disgregazione territoriale dei nuclei famigliari, che in passato assicuravano invece un sostegno all’anziano in difficoltà.

Ecco quindi che fattori come l’aumento della vita media e il basso tasso di natalità nel nostro Paese, oltre a generare i noti scompensi del sistema pensionistico, danno vita a un costo sociale sempre più pressante e dedicato alla tutela della popolazione anziana.
I quarantenni e i trentenni di oggi – per non parlare dei ventenni – rischiano infatti di andare in pensione molto, molto tardi, e con degli assegni pensionistici bassi, decisamente più bassi rispetto a quelli percepiti attualmente dai rispettivi genitori e nonni. Lo sostiene l’Ocse con degli studi specifici, come anche il Censis che dimostra come i ventenni e trentenni di oggi con una vita lavorativa
normale e uno stipendio di circa 1.000 euro, rischieranno di andare in pensione con poco più di 500 euro al mese.

La polizza assicurativa Long Term Care viene stipulata per avere la garanzia di ricevere un’indennità nel momento in cui non si sarà in grado di badare a sé stessi, a causa della vecchiaia, di una malattia o di un infortunio. Nella maggior parte dei casi l’assegnazione di una simile indennità è ovviamente necessaria in tarda età, ed è per questo motivo che la questione della polizza L.T.C. si lega a doppio filo con quella della pensione: chi è destinato ad andare in pensione con un assegno mensile medio o basso non potrà infatti permettersi tutte le cure e il supporto del caso nell’eventualità di una perdita dell’autosufficienza.

Un’assicurazione L.T.C. permette infatti di guardare al futuro – quello che oggi ci sembra così lontano – in modo rilassato, senza avere il timore di arrivare alla sospirata, desiderata, sognata pensione per ritrovarsi magari in una spiacevole situazione di ristrettezze economiche, a causa della non autosufficienza. La polizza in questione, certamente una delle più interessanti, nasce in Gran Bretagna, trova consensi in Francia, Germania e negli Stati Uniti, ma non è ancora molto diffusa in Italia per la ritrosia a tutelare la persona dagli imprevisti della vita. L’autosufficienza può essere definita come la capacità di svolgere autonomamente le principali azioni quotidiane come lavarsi, vestirsi, nutrirsi, muoversi, andare in bagno, e così via. Il venir meno della capacità di svolgere una o più delle azioni elencate rende il soggetto non autosufficiente e ciò può avvenire a causa di un infortunio o di una malattia.

Lo stato di non autosufficienza viene riconosciuto dalle compagnie assicurative sulla base di referti medici e di valutazioni di una commissione sanitaria interna alla compagnia stessa. Sostanzialmente quindi la garanzia consiste nell’erogare una Rendita Vitalizia nel caso in cui l’Assicurato si trovasse nell’impossibilità fisica – da qualsiasi causa originata (infortunio o malattia) – a svolgere 3 o 4 azioni elementari di vita quotidiana. La perdita dell’autosufficienza è uno dei tanti costi ai quali lo Stato non è in grado di far fronte, per le sempre più scarse risorse a disposizione. Diviene dunque anche questo un aspetto da affrontare privatamente con l’aiuto di una copertura assicurativa come l’L.T.C. che proprio a questo è dedicata.

Questa pregevole copertura assicurativa viene quindi offerta con decorrenza 1.1.2021 da Mutua Artieri a tutti gli associati (titolare o legale rappresentante) iscritti all’Associazione Artigiani, senza nessuna richiesta economica aggiuntiva alla normale quota di adesione. Il relativo premio verrà regolarizzato attraverso nuove priorità adottate nel piano sanitario SIARTT e con il supporto di una quota parte del Fondo di Solidarietà, già istituito precedentemente per supportare eventuali situazioni di particolare gravità che potrebbero colpire gli artigiani associati.

Nella piena convinzione che la nostra Mutua Artieri abbia messo in atto una significante iniziativa di sicuro interesse generale, auguro comunque a tutti gli artigiani associati di non averne mai bisogno.

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.12.2020

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