L’editoriale di gennaio del presidente Segatta: “La sostenibilità nell’artigianato”

È iniziato un nuovo anno e molte sono le sfide vecchie e nuove che attendono la nostra Associazione. La prima, quella a cui sarà dedicata l’Assemblea Generale, riguarda un argomento sempre più centrale nel dibattito pubblico:quello della sostenibilità.

L’articolo, come sempre al primo posto nelle pagine della nostra rivista l’Artigianato, è incentrato sulla sostenibilità  nel mondo artigiano e su “come sia necessario un percorso organico per tradurre principi e valori in buone pratiche quotidiane che le imprese dovranno imparare a raccontare sempre meglio”.

 

Segatta: “Il problema principale da risolvere per quanto riguarda le piccole imprese riguarda la misurazione e la comunicazione dei valori di sostenibilità di cui l’artigianato è portatore

 

Questo il commento del presidente Segatta nel proprio editoriale:

Innanzitutto, BUON ANNO a tutte le artigiane e gli artigiani trentini. In questo primo mese del 2024 torniamo a ragionare e parlare di sostenibilità. Un tema, quello della sostenibilità che sta diventando sempre più centrale tanto nel dibattitto pubblico, quanto in quello più strettamente economico e per questo motivo interesserà sempre più le nostre imprese.

Già nell’ultima parte dello scorso anno il tema è diventato oggetto di confronto in seno all’Associazione Artigiani, con la presunzione condivisa dai nostri vertici che la maggioranza delle imprese artigiane trentine siano già in linea con molti degli indicatori di sostenibilità che vengono proposti e analizzati. Il problema principale da risolvere per quanto riguarda le piccole imprese riguarda, a nostro avviso, la misurazione e la comunicazione dei valori di sostenibilità di cui l’artigianato è portatore. Valori che non dovranno e non potranno mai essere quelli finanziari messi nero su bianco nei report patinati delle grandi corporate.

 

Parlando di piccole imprese e artigianato sono ancora molti quelli che pensano al nostro mondo come un elemento di debolezza della nostra economia. Sappiamo bene come sia vero esattamente il contrario e come siano innumerevoli le storie artigiane che con i loro valori pervasivi alimentano la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità.

Il Trentino poi lo sappiamo è un territorio di montagna, fragile, in cui il contesto ambientale è sempre più connesso alle performance delle aziende locali. L’artigianato ha un ruolo fondamentale nel tessuto economico provinciale con le oltre 12.400 imprese che danno lavoro ad oltre 31.200 addetti; numeri che, secondo l’Albo provinciale delle Imprese Artigiane della Camera di Commercio di Trento, continuano a crescere, con un recupero importante rispetto al periodo pre-pandemia. Il nostro settore rivendica un ruolo da protagonista anche nella promozione di uno stile di vita realmente sostenibile e nella testimonianza di una nuova qualità del lavoro. Si tratta di comportamenti che fanno da sempre parte del bagaglio professionale del vero artigiano ma che, in un ambiente economico estremamente stressante come quello attuale, hanno bisogno di essere aiutati con iniziative concrete che creino valore competitivo.

Nel mondo dell’Artigianato siamo convinti che vada fatto un grande sforzo per mettere la sostenibilità e la responsabilità sociale al centro del linguaggio delle imprese e che vada intrapreso un percorso organico per tradurre principi e valori in buone pratiche quotidiane

Deve diventare sempre più forte la consapevolezza del ruolo che l’artigianato e le piccole imprese hanno nel promuovere pratiche di business orientate a principi di sostenibilità

Guardando al territorio, le imprese artigiane rappresentano senz’altro un vero e proprio presidio economico e sociale nei piccoli comuni, in cui sono presenti pressoché ovunque anche in quelli più periferici. Così come le nostre imprese sono garanzia di occupazione stabile e destagionalizzata come nessun altro settore economico è in grado di offrire, contribuendo ad attenuare quel trend di spopolamento e declino che interessa molte aree di montagna nel nostro paese.

Dal punto di vista sociale inoltre l’artigianato rappresenta un ambito alla costante ricerca di forza lavoro giovanile, ahinoi spesso non del tutto soddisfatta: da qui l’impegno dell’Associazione ad un dialogo costante

con il sistema della scuola e della formazione professionale. Ma non possiamo dimenticare come in termini di parità di genere nell’artigianato sia sempre più rilevante la presenza femminile, anche alla guida delle stesse imprese. Infine, e lo si dà forse un po’ troppo per scontato, il nostro comparto è probabilmente quello che offre maggiori opportunità in termini di integrazione e mobilità sociale: sono sempre più numerosi i lavoratori stranieri occupati nell’artigianato e la percentuale di imprese artigiane gestite da un titolare o da soci stranieri è in progressivo aumento. Questi sono solo alcuni degli elementi che fanno del “sistema artigianato” un presidio di sostenibilità in grado di garantire lavoro, reddito, tutela della biodiversità, integrazione, attenzione all’ambiente e alle persone.

Al nostro interno deve diventare sempre più forte la consapevolezza del ruolo che l’artigianato e le piccole imprese hanno nel promuovere pratiche di business orientate a principi di sostenibilità e nell’indirizzare clienti, fornitori e tutti gli altri stakeholder con cui si relazionano verso comportamenti responsabili. Il primo passo riteniamo sia quello di valorizzare ciò che le imprese già fanno, assieme alla loro Associazione, che dovrà essere capace di indicare nuovi percorsi, nuove soluzioni adottabili per fare leva sulle nostre caratteristiche ed individuare nuovi mezzi per aiutare gli artigiani in questo cammino. Nel mondo dell’Artigianato siamo convinti che vada fatto un grande sforzo per mettere la sostenibilità e la responsabilità sociale al centro del linguaggio delle imprese e che vada intrapreso un percorso organico per tradurre principi e valori in buone pratiche quotidiane; pratiche che le nostre imprese dovranno imparare a raccontare sempre meglio.

È proprio quello che cercheremo di fare nella nostra prossima Assemblea Generale dal titolo “SOSTENIBILITÀ NELL’ARTIGIANATO: MOTORE DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ” che si svolgerà il prossimo 25 gennaio al Teatro Comunale di Pergine.

Non vogliamo anticipare troppo ma in quella sede cercheremo di trattare il tema in tutte le sue declinazioni: quella ambientale e del cambiamento climatico in primis e di come questo impatterà – o stia già impattando – sulle nostre vite, sugli stili di consumo e sull’economia di montagna in generale. A questo intervento di scenario seguiranno delle relazioni che ci permetteranno di inquadrare le reali ricadute della transizione ecologica in atto sull’economia e sul sistema delle imprese e, in particolare, sull’artigianato italiano.

Il primo passo riteniamo sia quello di valorizzare ciò che le imprese già fanno, assieme alla loro Associazione, che dovrà essere capace di indicare nuovi percorsi

 

Sarà importante analizzare anche alcuni numeri che mettano in evidenza le trasformazioni in atto e gli impatti sul nostro mondo; ricadute che avranno effetti differenti e profondi a seconda dei diversi settori che caratterizzano la galassia artigianato: la casa, i trasporti, l’alimentazione, i servizi, il benessere, la manifattura e così via. Nella seconda parte dell’Assemblea proporremo una tavola rotonda attorno alla quale siederanno voci e opinioni anche molto diverse, che riteniamo possano arricchire la percezione e la dimensione del tema sostenibilità da parte dei nostri associati. Interrogheremo quindi, tanto il mondo della politica, quanto quello delle imprese, ascolteremo il punto di vista delle banche e del mondo finanziario ma anche quello della scienza, della cultura, per cercare alla fine di riportare a sintesi queste differenti visioni. Vi aspettiamo numerosi.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

17.01.2024

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