L’editoriale di giugno

Il messaggio del presidente

Le riflessioni del Presidente Segatta in apertura della rivista L’Artigianato, riguardano questo mese l’assenza di manodopera.

AAA- Cercasi manodopera

Dopo lunghi mesi caratterizzati da un’economia complessivamente rallentata a causa della pandemia da Coronavirus, il sistema sta ripartendo. Le vaccinazioni che stanno raggiungendo un numero sempre maggiore di persone e l’arrivo della bella stagione hanno fatto sì che i contagi – e di conseguenza le vittime e la pressione sul sistema sanitario – siano in continua diminuzione.

Ecco quindi che ci stiamo lentamente riappropriando delle nostre abitudini scontrandoci però con situazioni che fino ad ora non conoscevamo. Per lo meno non si erano presentate in modo così impattante. La mancanza di manodopera è una di queste.

Sicuramente comparti produttivi come l’agricoltura e il turismo stanno soffrendo gli effetti di questo problema in maniera più forte rispetto all’artigianato, che però non ne è esente, soprattutto sul fronte della filiera dell’edilizia. Sono migliaia i lavoratori stranieri che, a differenza del solito, hanno difficoltà a raggiungere il nostro Paese e questa assenza pesa moltissimo. Ma non è tutto.

La difficoltà a trovare profili professionali di un certo tipo va oltre anche alle dinamiche causate dalla diffusione del Covid-19. Sono molte le realtà nostre associate che devono rallentare sul fronte nuove commissioni in quanto non hanno il numero di addetti sufficienti per prendersi in carico nuovi lavori, l’ennesimo esempio concreto arriva anche da Eurocoperture (azienda specializzata nella lavorazione di laminati metallici).

Proprio in questo numero della rivista l’Amministratore delegato dell’azienda fa presente come la mancanza di manodopera sia una problematica diffusa e trasversale. Torna quindi assolutamente centrale il ruolo delle scuole professionali, non mi stuferò mai di ripeterlo ed evidenziarlo. I centri di formazione presenti nella nostra Provincia sono all’avanguardia e possono condurre i giovani direttamente nel mondo del lavoro, anche grazie alla stretta collaborazione in essere tra le stesse scuole e il mondo produttivo.

Una connessione e una sinergia sempre più strette e concrete da una parte, una richiesta di nuove figure professionali in continua crescita dall’altra. Un mix vincente in cui bisogna credere avvicinandosi con fiducia ed entusiasmo.

DATA DI PUBBLICAZIONE

14.06.2021

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