L’editoriale di marzo

Il messaggio del presidente

Il Presidente Segatta, nell’articolo di apertura della rivista L’Artigianato di questo mese, ci mostra i nuovi obiettivi stabiliti dagli Stati Generali del Lavoro Trentino, evidenziando le due sfide che ci si troverà ad affrontare.

 

Stati generali del lavoro: nuovi obiettivi, nuove sfide

Lo scorso 4 marzo si sono ufficialmente conclusi, dopo quasi un anno dal primo incontro, gli Stati Generali del Lavoro del Trentino. Nati lo scorso aprile hanno visto la partecipazione diretta di tutte le parti sociali del territorio e, naturalmente, anche la nostra Associazione ha contribuito in maniera fattiva, sia come soggetto portatore di istanze e richieste del mondo dell’artigianato sia con l’apporto di un esperto tecnico che ha lavorato per l’elaborazione del documento finale.

La volontà primaria era quella di capire se le attuali politiche del lavoro sono ancora tali e capaci di andare a intercettare le nuove sfide da affrontare nel mercato del lavoro in questo particolare momento storico, post pandemico. L’Agenzia del Lavoro ha svolto un prezioso lavoro di regia ma sono stati davvero tanti i contributi arrivati lungo il percorso e tutti i protagonisti attivi dell’economia trentina hanno avuto modo di illustrare le tematiche più vicine al loro comparto di appartenenza. In questo modo i 14 esperti stabili degli Stati Generali hanno potuto arricchire il loro quadro di conoscenze e, alla luce dei preziosi contributi di tutti, è stato quindi stilato il documento finale con le linee principali da seguire nel futuro prossimo.

Si è cercato di fare sintesi, di realizzare una riflessione comune, di delineare azioni strategiche e priorità per contribuire all’uscita dalla pandemia con le migliori scelte di policy e con gli interventi più adeguati e calibrati sui bisogni reali delle persone e delle imprese.

Ecco, quindi che sono stati individuate le due principali sfide che attenderanno il Trentino nei prossimi mesi. In primo piano l’attenzione è stata posta sul capitolo delle “Transizioni” che riguardano proposte rivolte ai giovani, alle donne e alle persone a rischio esclusione. L’altra sfida riguarda lo “Sviluppo” nel quale il potenziamento della formazione di base e continua, l’innovazione sostenibile e lo sviluppo digitale rappresentano i temi centrali su cui lavorare. Naturalmente, accanto a queste tematiche di carattere generale, l’Associazione ha posto l’attenzione su problematiche più specifiche e contingenti: dalla necessità di far funzionare meglio gli strumenti per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro alla formazione dei lavoratori, dipendenti e indipendenti; dalla rivisitazione e rivalutazione delle forme dell’apprendistato al riallineamento dei percorsi scolastici con il mondo del lavoro.

Gli Stati Generali del Lavoro sono stati suggellati dalla sottoscrizione di un nuovo “Patto per il lavoro in Trentino” con cui Provincia, Associazione datoriali e Organizzazioni sindacali hanno condiviso l’attuazione degli indirizzi individuati. Con tale Patto, unito allo stanziamento di risorse pari a 8,6 milioni di euro garantito al Trentino dal Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoro) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sono state poste le basi per affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi prefissati volti ad assicurare benessere economico alla popolazione attraverso la crescita della competitività delle imprese.

Grazie a tutti!

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.03.2022

CONDIVIDI LA NOTIZIA

REFERENTE

Marco Segatta
Presidente Provinciale; delegato per la Scuola