L’editoriale di ottobre

Elezioni politiche: il punto di vista del Presidente Segatta nell’articolo di apertura della rivista L’Artigianato di questo mese:

Le nostre priorità per la politica

Le recenti elezioni politiche hanno consegnato all’Italia una maggioranza numericamente solida e ben definita. A prescindere dalle singole preferenze o simpatie si tratta comunque di un punto di partenza importante per la governabilità del nostro Paese in un momento storico che ci mette di fronte a numerose sfide tutte molto complicate e impattanti.

A costo di essere ripetitivo voglio ricordare ed evidenziare che la realtà produttiva italiana è costituita essenzialmente da micro e piccole imprese che, da sole, rappresentano oltre il 99% delle imprese attive nel nostro Paese. Sarebbe quindi una follia prendere delle decisioni senza tenere conto di tutto ciò.

Riguardo all’energia, tema estremamente attuale, non sono più differibili scelte precise per ridurre la dipendenza energetica del Paese. In questo senso sarebbe opportuno analizzare in tempi rapidi quali spazi ha il Trentino per incrementare la quota di produzione energetica da fonti rinnovabili locali, come idroelettrico e biomasse. Contestualmente va resa più semplice la creazione di Comunità Energetiche locali favorendo la partecipazione delle imprese del territorio attraverso meccanismi premianti. Rimane centrale, poi, incentivare la presenza sui territori montani di imprenditorialità diffusa: l’artigianato, presente in tutte le valli della nostra provincia, riesce in questo senso a garantire presidio territoriale e opportunità occupazionali stabili anche negli ambiti più periferici.

Sul fronte del territorio assumono importanza per la tutela urbanistica anche gli interventi di sostegno fiscale al recupero e alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente; bonus che dovrebbero divenire strutturali e attrattivi – anche rimodulandone l’intensità – per garantire adeguata programmazione alle imprese e ai cittadini.

Sempre in materia di bonus edilizi diventa fondamentale mantenere e rendere pienamente fruibile lo strumento della cessione del credito che ha reso immediatamente monetizzabile per il cittadino il vantaggio fiscale acquisito. Sul versante delle transizioni, gli strumenti e le riforme previsti dal Pnrr non devono subire rallentamenti perché rappresentano necessari requisiti di modernizzazione del Paese. La pressione fiscale va indubbiamente ridotta sia sul carico per le imprese che sul lavoro dipendente (cuneo fiscale). Inoltre, vanno eliminati il prima possibile quegli adempimenti posti a carico del tessuto produttivo a garanzia dello Stato come lo split payment, il reverse charge o la ritenuta d’acconto sui lavori edilizi agevolati.

In materia di lavoro la contrattazione collettiva e la bilateralità devono costituire un punto forte di riconoscimento delle parti sociali nella definizione delle relazioni tra i soggetti di rappresentanza. Sempre essenziali l’istruzione e la formazione soprattutto sul versante tecnico, che vanno valorizzate con la riqualificazione di quei percorsi che garantiscono immediata occupazione e adeguata remunerazione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

11.10.2022

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REFERENTE

Marco Segatta
Presidente Provinciale; delegato per la Scuola