Legge di Bilancio 2024: le principali novità per i datori di lavoro

Il 1° gennaio 2024 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2024 che introduce importanti novità per i datori di lavoro con dipendenti.

Oltre alla Legge di Bilancio, che ha introdotto appunto nuove misure fiscali previdenziali, lo scorso 31 dicembre è entrato in vigore anche il decreto legislativo 216, con novità importanti su detrazioni scaglioni Irpef.

Vediamo in sintesi quali sono i provvedimenti più importanti per i datori di lavoro, in attesa delle varie circolari operative. Per tutti i dettagli ti invitiamo a scaricare il documento completo al termine di questa news.

 

Legge di Bilancio 2024

 

Taglio del cuneo fiscale per i lavoratori

Confermato anche per il 2024, il taglio del cuneo contributivo per la quota a carico dei lavoratori dipendenti. La quota di esonero rimane al 6% per le retribuzioni mensili imponibili fino a 2.692 euro ed al 7% per quelle fino a 1.923 euro. In entrambi i casi vengono considerate 13 mensilità.

 

Detassazione dei Fringe Benefit

Anche per il 2024 i fringe benefits non concorreranno a formare reddito da lavoro dipendente:

  • fino a 2.000€ per i lavoratori con figli fiscalmente a carico;
  • fino a 1.000€ per la generalità dei lavoratori dipendenti.

 

Tassazione agevolata dei premi di risultato

Confermata per il 2024 l’imposizione al 5% sulle somme erogate a titolo di premi di risultato o di partecipazione agli utili di impresa, per i lavoratori dipendenti del settore privato titolari di contratto di lavoro subordinato, che abbiano percepito nell’anno di imposta precedente, redditi da lavoro dipendente di importo non superiore a 80 mila euro.

 

Detassazione del lavoro notturno e festivo nel settore turistico

Anche per il 2024, sono confermate le agevolazioni per i lavoratori del settore turistico, ricettivo alberghiero e termale. In particolare, è previsto un trattamento integrativo speciale pari al 15% della retribuzione lorda corrisposta in relazione al lavoro notturno ed al lavoro straordinario svolto nei giorni festivi.

 

Compensazione telematica dei crediti Inps e Inail

A decorrere dal luglio 2024, i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti di INPS e INAIL potranno essere compensati esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, secondo modalità tecniche definite con provvedimento del direttore della stessa.

 

Congedo parentale

Per il solo 2024 i periodi di congedo parentale (ex maternità facoltativa) fruiti da lavoratori con figli di età inferiore ai 6 anni, il cui congedo di maternità o in alternativa di paternità sia terminato dopo il 31 dicembre 2023, saranno indennizzati all’80% della retribuzione, fino al limite di 2 mesi. Dal 2025, la misura dell’indennità sarà pari all’80% per il primo mese e al 60% per il secondo.

 

Decontribuzione per le lavoratrici madri

Per i periodi di paga da gennaio 2024 a dicembre 2026, è previsto un esonero totale della quota di contribuzione a carico delle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 3 o più figli, fino al diciottesimo anno di età da parte del figlio più piccolo.
Limitatamente all’anno 2024, lo stesso esonero totale spetta anche alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 2 figli, fino al decimo anno di età da parte del figlio più piccolo.

L’esonero contributivo:

  • compete nel limite massimo di tremila euro all’anno riparametrato su base mensile;
  • non spetta alle lavoratrici domestiche.

Assunzione donne vittime di violenza

È previsto uno sgravio contributivo totale in favore dei datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne disoccupate vittime di violenza beneficiarie del contributo Reddito di libertà.

Tale sgravio è riconosciuto nel limite massimo di importo di ottomila euro annui e per la durata di:

  • 24 mesi se l’assunzione è a tempo indeterminato;
  • 12 mesi se l’assunzione è a termine;
  • 18 mesi se si tratta di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato.

 

Decreto Legislativo 213

 

Rimodulazione degli scaglioni Irpef

Per il periodo di imposta 2024 vengono ridefiniti gli scaglioni di reddito per il calcolo dell’imposta Irpef.

Nel nostro documento informativo trovi un raffronto tra quanto previsto fino al 31 dicembre 2023 e le novità per il 2024.

 

Detrazioni d’imposta

La sola novità riguarda l’aumento della detrazione da lavoro dipendente per i redditi fino a 15 mila euro che passa dagli attuali 1880€ a 1955€.

Nessuna variazione per quanto riguarda le detrazioni di imposta per figli, coniuge ed altri familiari a carico.

 

Trattamento integrativo

Vengono confermati:

  • i potenziali destinatari del trattamento integrativo ovvero i titolati di reddito da lavoro dipendente o assimilato;
  • l’ammontare massimo del trattamento, 1.200 euro annui;
  • le condizioni di spettanza di reddito, ma con l’introduzione di un meccanismo correttivo per i titolari di reddito fino a 15 mila euro.

 

Per informazioni e chiarimenti, se sei un’azienda paghe, contatta il tuo consulente!

Per ogni altro dettaglio sulle novità normative, ti invitiamo a scaricare il nostro documento informativo

 

 

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DATA DI PUBBLICAZIONE

17.01.2024

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